De Luca: “Riapertura graduale delle attività”

10 aprile 2020 | 14:50
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De Luca: “Riapertura graduale delle attività”

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, oltre a ribadire di dover restare a casa, soprattutto in questo fine settimana, per evitare i contagi futuri, ha aperto uno spiraglio di luce alle tantissime attività attualmente obbligatoriamente chiuse. A fine mese, infatti, gradualmente potranno riaprire alcune di esse.

“Quando avremo immesso nelle famiglie campane 3 milioni di mascherine, renderemo obbligatorio l’uso della mascherina quando i cittadini usciranno fuori di casa”. È l’annuncio che arriva dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta di aggiornamento sul Coronavirus.

Il governatore ha infatti sottolineato che i cittadini “non torneranno alla vita normale. Per mesi dovremo portare le mascherine, la quantità di cittadini italiani contagiri è enorme, come quelli asintomatici che hanno contratto il virus senza avere sintomi particolari”.

De Luca ha fatto l’esempio della Lombardia, con il governatore Attilio Fontana che ha reso obbligatorio nei giorni scorsi l’uso delle mascherine fuori casa. “Noi no – ha spiegato De Luca – perché vogliamo prima metterne in produzione più di 3 milioni, poi faremo un’ordinanza entro fine mese per l’uso delle mascherine obbligatorio”.

Chiara anche la time-line della Regione. Dalla prossima settimana De Luca ha annunciato che inizierà la distribuzione di mascherine tra “farmacie, medici di medicina generale, Rsa, Caritas e servizi sociali dei comuni. Faremo quindi una prima distribuzione di massa gratuita ai soggetti più deboli, poi le metteremo in vendita a prezzo dimezzato rispetto al prezzo di costo per evitare effetti speculativi nei supermercati”.

C’è una carenza di reagenti per i tamponi a livello mondiale per questo è irragionevole fare i tamponi a tutti.

Il test rapido, non è sicuro, e quando parliamo di salute pubblica non possiamo riferirci a soluzione approssimitive e non certe. Il risultato va sempre verificato sempre nelle strutture ospedaliere.

Stiamo lavorando già alla fase due a partire dal piano sanitario.

Piano economico sociale, siamo già nella fase due, uno sforzo per dare una mano alla povera gente e alle piccolissime imprese che non hanno lavorato in questi mesi.