Fase 2, per chi garantisce lavoro in sicurezza, ipotesi di apertura già dalla prossima settimana-
E’ quanto avanzato direttamente da Vittorio Colao,il manager scelto per guidare la task force di esperti (giuslavoristi ed economisti) incaricata dal Presidente del Consiglio, per uscire dalla crisi determinata dall’emergenza covid-19 e entrare nella Fase 2. Ogni valutazione tuttavia dovrà essere affrontata con le parti sociali, per il momento si tratta di una possibilità.
Come è ormai noto la così detta “Fase 2”che segnerà l’inizio della fine del lockdown, partirà dal 4 maggio. In queste ultime ore però dal Governo trapela che ci sarebbe l’ipotesi di rimettere in carreggiata le attività produttive che sono in grado di garantire la massima sicurezza ai propri dipendenti già a partire dal prossimo 27 aprile.
Si tratterebbe in effetti di consentire, a chi è nelle condizioni di farlo, di riaprire i battenti già dalla prossima settimana.L’idea che sarebbe stata avanzata, riferiscono fonti di Governo, dallo stesso Vittorio Colao nel corso della conference call ‘allargata’ di questa mattina con la regia di Palazzo Chigi. Ogni valutazione dovrà essere tuttavia affrontata con le parti sociali, per il momento si tratta di una possibilità.
Nel Governo però c’è chi nutre diversi dubbi, riconoscendo le difficoltà nell’individuare chi sia realmente pronto a ripartire. Pertanto quelle sul tavolo si potrebbero rivelare soltanto delle ipotesi. Dato che oltre a individuare i requisiti necessari: dagli spazi nei reparti, ai dispositivi di protezione individuale, c’è da considerare il braccio di ferro con i sindacati che una decisione di questo tipo potrebbe innescare. Intanto, sullo sfondo, resta anche il grande problema legato alle scuole chiuse. A chi lasceranno i propri figli i 2,8 milioni di lavoratori che dal 4 maggio torneranno ai loro posti di lavoro? Questo uno degli interrogativi a cui il Governo dovrà dare una risposta. – 22 aprile 2020–salvatorecaccaviello.