A L’AQUILA IN DIRETTA STREAMING ORE 23.30 CON LA LUCE SUI BALCONI
L’Aquila: 11 anni dal sisma, per ricordarlo una luce sui balconi
Cerimonia con tre autorità in diretta streaming alle 23.30
“Questo 6 aprile – spiega Biondi – è città e territorio uniti, un ricongiungimento ideale. Per questo ringrazio il presidente dell’Anci Decaro per aver raccolto il nostro invito a tenere una luce accesa in tutte le case in ricordo di quella tragedia, che ci accomuna come quella di oggi: il corpo aquilano è il corpo dell’intera nazione”.
Secondo l’ex sindaco Massimo Cialente, dieci anni tra le macerie e la ricostruzione, “la vita ci ha tolto la seconda Pasqua in 11 anni: per noi aquilani è un’altra botta forte alla psiche, ma paradossalmente ci siamo già passati, noi sappiamo cosa voglia dire restare chiusi nelle tende o negli alberghi per giorni in solitudine o in silenzio. L’unica cosa vera è che con questo isolamento ci verrà più difficile elaborare un lutto collettivo”.
“Ora, come allora – è la riflessione di un altro ‘reduce’ del sisma, l’ex presidente dell’Ordine degli avvocati dell’Aquila, Carlo Peretti – avverti il sentimento contrastante sulla integrità del futuro per noi, per i nostri figli. Uno strappo profondo che si riapre, lacerato, alla vista di tanta sofferenza. Ora, come allora, il coraggio e lo spirito che ci reggono nonostante il pianto”.
Il cardinale dell’Aquila, Giuseppe Petrocchi, nel sottolineare che “l’allerta da coronavirus non riuscirà ad ammutolire la memoria del rovinoso sisma del 2009” affida un pensiero a quanti stanno soffrendo per la pandemia: “la città affiderà la sua voce ai 309 rintocchi di campana che, nella notte, ricorderanno le vittime del terremoto. Questi suoni, mesti e solenni, intendono abbracciare con la loro eco anche il dolore di tutte le famiglie che hanno perso i loro cari, spesso in circostanze strazianti, a causa del micidiale contagio”.
Fonte: Ansa.it