Lettere da Piano di Sorrento – Il vero nemico
LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
“IL VERO NEMICO”
Dai ricordi scolastici, dalla lettura di romanzi e fumetti, dalle pagine della storia, mi pare che le pestilenze, che hanno flagellato il Pianeta, sono state considerate come un “castigo di Dio”.
Papi, vescovi, autorità ecclesiali, sovrani di pochi scrupoli, personaggi, per intenderci, da inferno dantesco, si sono serviti di queste calamità, strumentalizzandone i timori per i loro sporchi affari (intrighi, vendette, inganni)…historia docet!
Probabilmente questo “2020” passerà ai posteri (sempre che ce ne saranno) come l’anno del “coronavirus”, ma come dovremo interpretare questo catastrofico evento, quale insegnamento dovremmo trarne? Aldilà del suo significato strettamente scientifico (natura del virus, cause della sua nascita, etc) concetti di cui non siamo in grado di discutere e che affidiamo ai tecnici (virologi), noi vogliamo dare, o perlomeno tentare di dare al fenomeno un connotato bio, ecologico, nella sua analisi valutativa. Ora, analizzando le indubbie migliorie ambientali (di cui già s’è detto) susseguenti ed attualmente rilevabili: migliore qualità dell’aria, diminuzione dell’inquinamento atmosferico, idrico, acustico, dobbiamo per forza convenire sulla legittima rivendicazione della Natura sulla ripresa del suo equilibrio.
Prima considerazione, quindi, da farsi è che l’uomo ha troppo violentato l’ecosistema. L’uomo non è il padrone della Natura, la sua inferiorità si manifesta di continuo traverso le sue miserie esistenziali, errato modus vivendi, mascherato dall’arroganza del “tutto si può fare”, “tutto ci è concesso”, dal ritenersi, l’abbiamo detto tante volte, al centro dell’Universo!
Detto questo, se ne deduce che l’essere umano, per le sue trasgressioni, per il suo comportamento antiecologico, è un ospite “indesiderato” del Pianeta, il volto che abbiamo disegnato della nostra vita, lo stile, non è più tollerabile, va inesorabilmente modificato, cambiato…il segnale lo dobbiamo avvertire. Questa la prioritaria considerazione per la sopravvivenza; ma v’è un altro insegnamento per noi e riguarda il profilo sociale, della vita comune in questo delicatissimo, particolare, momento di emergenza abbiamo accettato, gran parte di noi, di restare a casa e di rispettare provvedimenti governativi, dettati nell’interesse collettivo, per la salute pubblica, per evitare il contagio, deleterio per noi e per gli altri.
Non tutti, però, hanno rispettato le norme e così, come si è verificato anche in penisola sorrentina, sono sbarcati marittimi, inosservanti della “quarantena” loro imposta, i quali, profittando anche di un mancato capillare controllo, hanno eluso la legge, incuranti della patologia che andavano a procurare. Altri, inoltre, in barba alle restrizioni ed al divieto di raggrupparsi hanno fatto feste private, conviviali, con parenti ed amici e subendone personalmente le conseguenze restando colpiti dal virus. Altri ancora hanno circolato, non restando a casa, senza valide giustificazioni e continuano a farlo. La gente non ha capito! Questo ci porta a riflettere, oltre al virus, contro il quale si sta lottando, augurandoci di debellarlo, il “vero nemico” resta l’ignoranza e non riusciremo mai a sconfiggerla!
avv. Augusto Maresca