Maiori, da opposizioni proposte per fronteggiare l’emergenza socio-economica per il coronavirus
Le opposizioni a Maiori, dopo l’aspra polemica successiva all’approvazione del bilancio da parte dell’amministrazione praticamente con cifre invariate rispetto all’anno scorso, formulano proposte concrete per fronteggiare l’emergenza socio economica conseguente a quella sanitaria del coronavirus. Con una nota inviata al sindaco Antonio Capone, i consiglieri Valentino Fiorillo, Lucia Mammato, Raffaele Cipresso, Maria Teresa Laudano e Marco Cestaro puntano l’indice ancora una volta sulla Miramare Service, già accusata a più riprese, dati alla mano, di gravi inadempienze rispetto ai contratti in essere.
Le minoranze elencano alcuni di quelli che, a loro parere, sono pagamenti non dovuti come quelli relativi ai servizi cimiteriali, vista la chiusura del cimitero; quelli relativi alle pulizie degli uffici comunali, poco frequentati per lo smart working, e di palazzo Mezzacapo di cui è documentato lo stato di abbandono; il verde pubblico vista la chiusura ormai da mesi dei giardini comunali e delle innumerevoli inadempienze documentate; in ultimo le più cospicue relative ai servizi d’igiene urbana con il grande buco relativo ai sacchetti per i rifiuti che, nonostante siano compresi nel contratto, non sono mai stati distribuiti nonostante i tanti annunci che si sono susseguiti nei mesi (addirittura nei nuovi calendari stampati dalla Miramare dal primo febbraio si sarebbe dovuto conferire con gli appositi sacchetti codificati).
I Consiglieri stimano, per solo questi esempi, un ritorno eventuale di circa 150.000 Euro che dovrebbero essere utilizzati per dare un supporto ai cittadini e alle imprese in difficoltà. Ma le minoranze vanno oltre chiedendo una rivisitazione di tutti i contratti in essere per una reale spending review diretta a ridurre la pressione fiscale sulle famiglie. Niente chiacchiere ma proposte concrete con tanto di cifre immediatamente disponibili per i cittadini.
«Questa è solo la prima delle proposte, serie e concrete, che invieremo all’amministrazione – spiegano i consiglieri di minoranza – Si sono rifiutati di parlarne con noi in Consiglio andando anche contro ai regolamenti, ma noi continueremo a cercare di offrire il nostro contributo. In questo momento non servono presenzialisti mediatici o sceriffi, i nostri bravissimi concittadini e le ottime forze dell’ordine che si stanno sacrificando in questi giorni non ne hanno bisogno. Finito il tempo delle chiacchiere, adesso occorrono i fatti senza aspettare ancora “interventi dall’alto” o “prestiti ponte” che pure saranno utili; ma oggi, occorre dare risposte serie ai cittadini e, il bilancio appena approvato, può essere appellato in tanti modi tranne che “serio”».