Maradona: “Aiutiamo i colleghi in difficoltà”
L’ex Pibe de Oro comunque non si è limitato a questo. Maradona ha incontrato i vertici dell’Assocalciatori argentina (Faa) e si è proposto come intermediario con i club per trovare una soluzione condivisa alla crisi: se è vero che l’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio molte società, dall’altro sono a rischio anche i giocatori, specie delle serie inferiori. “Sono i calciatori che muovono il nostro mondo, senza di loro sarebbe una giostra vuota che nessuno guarderebbe – ha sottolineato l’ex numero 10 del Napoli a ‘Infobae’ – Molti ragazzi si sono fatti male, sono stati sfortunati ma non hanno smesso di metterci la faccia per i loro club ed è il momento di sostenerli, di garantire i loro stipendi. Non tutte le situazioni sono uguali e dovremo prendere esempio dalla Germania. I giocatori che hanno avuto la fortuna di guadagnare un sacco di soldi durante la loro carriera, oggi dovrebbero costituire un fondo comune per aiutare i ragazzi delle serie inferiori. E lo stesso noi allenatori”.
“C’è chi fa il furbo per evitare di pagare”
Le parole dell’ex campione fanno riferimento all’iniziativa di Bayer Leverkusen, Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Lipsia che hanno stanziato 20 milioni di euro per aiutare le altre 32 squadre della Lega. A detta di Maradona, invece, c’è chi cerca di approfittare della situazione per fare il furbo “ed evitare di pagare. Sembra che abbiano sempre avuto una pandemia nei loro club. Ma non è ora di cercare scuse perché i giocatori devono guadagnare per mangiare. Ci sono giocatori che potrebbero non prendere soldi per un po’ e altri che invece non possono permettersi di perdere nemmeno una mensilità. E i club devono pagarli”.