Meta. Mattia Lauro e la musica in quarantena. Dalla costa di Sorrento al mondo, viaggiando sulle note

22 aprile 2020 | 16:23
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Meta. Mattia Lauro e la musica in quarantena. Dalla costa di Sorrento al mondo, viaggiando sulle note

Meta. In questi giorni di quarantena per il coronavirus Covid-19 possiamo viaggiare con la musica, una musica speciale, esperienziale, nata da un progetto ispirato da viaggi che partono dalla costa di Sorrento per il mondo.

Mattia Lauro, da giornalista e regista internazionale di documentari naturalistici a musicista.  Durante questa quarantena ha realizzato un progetto musicale ispirato ai viaggi ed alle culture orientali. Il progetto è diviso in due album: “world trip I” e “world trip II”

In produzione ci sono altri due album: uno ispirato al sud America e l’altro Rock, con brani sempre composti ed arrangiati da lui con la supervisione ed il missaggio del maestro Antonio Cioffi ed eseguiti  da vari musicisti fra i quali il chitarrista Peppe Cairone fra i migliori in Europa.

Mattia ha inoltre composto due colonne sonore per una casa di produzione cinematografica di Roma ed una per il documentario da lui realizzato sui maestri d’ ascia della Penisola Sorrentina che presto diventerà un album fruibile su oltre 250 piattaforme di negozi online.

  • Come hai iniziato?
  • Ho amato la musica sin da piccolo ed ho sempre avuto una tastiera a casa con la quale provavo a comporre musica. Avevo 12 anni quando mi regalarono una musicassetta dei Beatles che è stata la mia prima fonte di ispirazione. Ascoltavo la loro musica soprattutto quando disegnavo. Infatti molti dei loro brani sono fonte d’ ispirazione anche per le generazioni moderne. Poi ho iniziato ad ascoltare altri grandi come Miles Davis, Louis Armstrong mentre preparavo la ricerca sull’apartheid, e mi sono appassionato al Jazz, al Blues ed alla black music in genere. Ho anche fatto il DJ, alternando brani commerciali “riempipista” con altri più ricercati.
  • Hai avuto dei maestri?
  • Il mio primo maestro è stato Ciro Scognamiglio che non si è limitato ad arrangiare i miei brani ma mi ha detto preziosi suggerimenti. Poi ho conosciuto Ernesto Vitolo (il tastierista di Pino Daniele) che ha arrangiato la colonna sonora da me realizzata per un documentario mandato in onda dalla trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro” condotto da Licia Colò. L’amico maestro Raffaele Mormile che mi ha sempre incoraggiato.
  • Perché hai deciso di curare personalmente gli arrangiamenti e le produzioni?
  • Ho sempre desiderato di curare i miei brani dalla A alla Zeta: scegliere gli strumenti più idonei, suonarli e missarli ma, non avendo studiato musica, non avevo tentato di realizzare questo progetto.
  • E poi?
  • Un giorno, tornando da Napoli, sono andato al laboratorio musicale del pianista e musicoterapeuta Sebastiano Cascone che mi chiese di attendere che finesse la seduta di musicoterapia. Nell’attesa ascoltai suoni, note, frequenze avvolgenti e particolari, suoni come quelli delle campane tibetane, che attirarono la mia attenzione e pensai che sarebbe stato bello creare musiche per far viaggiare gli ascoltatori con il pensiero.

Al termine della seduta di musicoterapia gli parlai di alcuni brani che avevo composto e gli dissi che avrei voluto arrangiarli, ma non sapevo se ne valesse la pena. Mi disse che anche una melodia composta da un bambino può essere interessante se valorizzata. Questa frase mi colpì molto e gli chiesi cone iniziare un percorso serio per produrre musica.  Mi suggerì di rivolgermi al maestro e produttore musicale Antonio Cioffi.

Lo chiamai il giorno stesso e fissammo un appuntamento poiché nel frattempo avevo cono sciuto un giovane rapper, Roberto, in arte Bobkatt per il quale avevo composto una base rap

“old school”, e andammo da lui per parlarne.

Quel giorno ha segnato la svolta della mia vita musicale: il maestro Antonio Cioffi mi ha insegnato moltissimo, collaborando attivamente e fattivamente alle mie escursioni musicali e diventando, nel giro di poco più di un anno, un punto di riferimento, un caro amico che mi ha anche gratificato eseguendo con la sua magica tromba alcuni miei brani.

  • Produci anche basi per rapper?
  • Certo! Sempre con la supervisione del mio maestro che mi ha insegnato (e continua a farlo) come gestire i suoni e quali strumenti utilizzare e missare. Abbiamo registrato in sala d’incisione e messo on line il brano di Bobkatt “World at War” accompagnato da un videoclip. Sto creando basi rap e hip hop per altri ragazzi con Bobkatt e Mr. White creando per l’occasione l’etichetta Master Beats Records.   … Come si dice… ci ho preso gusto!
  • Hai altri progetti in cantiere come musicista?
  • Si, ma non mi sento un musicista. Per me la musica è una grande passione, e mi piace cimentarmi su diversi stili. Infatti questi due albums “World Trip I e World Trip II” contengono brani in stile “World”, “Chillout”, etc, mentre un altro album già pronto è in stile Rock, con brani arrangiati da me e missati da Antonio Cioffi, eseguiti da musicisti in carne ed ossa come Peppe Cairone, uno dei migliori chitarristi in  Europa e non solo, che ama il flamenco  e lo esegue da brividi! Oltre all’ album Rock,  ne ho in cantiere uno ispirato al sudamerica, un altro solo piano e tromba, ed uno chillout ..  le idee mi vengono una dopo l’ altra.

– Sto anche collaborando con un rapper del Kenya, Kinandy con il quale sto realizzando un     progetto musicale per una onlus

  • Hai mai pensato di collaborare con musicisti e cantanti della Penisola Sorrentina?
  • Certo! In Penisola i cantanti hanno il mare al posto delle tonsille! Mi piacerebbe molto creare basi musicali per loro. Il mio amico Mario Generali anch’esso maestro di piano, mi ha sempre dato ottimi consigli e tempo fa mi ha anche arrangiato un brano con chitarra e mandolino che ho composto per il documentario sui maestri d’ascia della Penisola, che ho chiamato “Barcarola Sorrentina”
  • Come stai trascorrendo questa quarantena?
  • Componendo musica e studiando. Per le foto e i video devo aspettare, come tutti d’ altronde. Convinto che anche i giornalisti freelance potessero lavorare, mi sono beccato un paio di quarantene in più, ma sto sfruttando questo periodo per creare da casa con una tastiera ed un computer portatile. Spero che le persone che ascolteranno questi album, chiudendo gli occhi, possano viaggiare almeno
  • Infatti questi due album sono fruibili gratuitamente su youtube e li ho dedicati a tutti coloro che combattono contro il Covid-19: degenti, medici, infermieri, forze dell’ordine, uomini della protezione civile ed ai miei colleghi giornalisti.