Piano di Sorrento, la situazione sanitaria non convince Salvatore Mare (M5S).

23 aprile 2020 | 14:02
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Piano di Sorrento, la situazione sanitaria non convince Salvatore Mare (M5S).

Piano di Sorrento –  Nel ringraziare tutti i medici, i paramedici nonché tutti gli operatori che spesso anche volontariamente si sono adoperati e si adoperano tuttora nell’aiutare e salvaguardare la salute dei cittadini, il Consigliere Comunale, Salvatore Mare (M5S), non risparmia una critica ad alcune affermazioni durante l’intervista alla dott.ssa  Marialaura Gargiulo, Consigliere comunale di maggioranza  ma soprattutto, medico di base. In particolar modo quando viene asserito che Piano di Sorrento fosse stato un Comune virtuoso giacché quello che avrebbe fatto più tamponi atti a stabilire la positività o meno degli individui analizzati  – “Ciò mi inorgoglirebbe ma lascia invece aperto un interrogativo sull’effettiva virtuosità del nostro comune, dichiara Salvatore Mare  che prosegue – giacché la gestione dei tamponi è a cura dell’ASL ed è riservata ai soggetti sintomatici. Ne consegue” – continua Mare –  “il dato che Piano di Sorrento, per motivi ignoti, è il paese più sintomatico della penisola. La domanda quindi che necessiterebbe di risposta è: «Questo dato è preoccupante»?

Una seconda osservazione riguarda il prosieguo dell’intervista che tratta dell’U.S.C.A. e della Clinica San Michele. “Diversi cittadini  – sostiene il consigliere Mare – mi hanno scritto entusiasti dell’iniziativa; dalle loro parole ho appreso quindi che non si è ben inteso cosa sia un U.S.C.A. (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) e terrei a puntualizzare alcune cose nell’unico interesse di dare una più completa informazione. Per dar modo di fornire il giusto servizio di Continuità Assistenziale (già Guardia Medica) ai soggetti non contagiati dal Covid-19, con il DL 14 del 9 marzo scorso, si è previsto di costituire una Unità Speciale presso una struttura di Continuità Assistenziale già esistente, per ogni 50.000 abitanti (n.d.r. art. 8 del decreto). In questa struttura convogliano tutti i medici impegnati sul territorio sorrentino, nelle operazioni di lotta al virus, compreso i cosiddetti tamponi, da effettuare a domicilio. La struttura non sarà aperta al pubblico e non prevede alcun posto letto o ricovero. È piuttosto da attenzionare – conclude Mare –  il fatto che l’ASL NA3 SUD sia stata finora inadempiente, e abbia di fatto lasciato sguarnita tutta la penisola sorrentina, essendo già presenti in zona tre strutture di Continuità Assistenziale (Massa Lubrense, Meta, Vico Equense), presso le quali istituire una U.S.C.A. – 23 aprile 2020