Positano, la proposta del Vescovo Fusco: “Non tornerà tutto come prima, si cerchi un turismo diverso” – VIDEO
Positano, Costiera amalfitana . Positanonews TG del 24 aprile 2020 il Vescovo Michele Fusco e il psicologo della RAI Stefano Pieri . Una puntata di altissimo livello quella di ieri sera con due grandi protagonisti del mondo della Chiesa e del mondo della Psicologia. Il nostro Vescovo Fusco, originario di Positano in Costa d’Amalfi per parte paterna e di Piano di Sorrento per parte materna, e il psicologo della RAI, dove interviene quasi quotidianamente in questo periodo di Coronavirus , Stefano Pieri, o meglio “della strada”, come ama definirsi, che è nostra conoscenza in Penisola sorrentina per i suoi apprezzati corsi motivazionali all’alberghiero di Vico Equense .
Abbiamo avuto il piacere di avere ospite del nostro Tg una nostra vecchia conoscenza, il Vescovo Michele Fusco, ora attivo nella diocesi Sulmona-Valva. Di lui tutta la Costiera amalfitana, in particolare Positano e Amalfi, conserva un ricordo eccezionale.
“Non eravamo preparati a questa emergenza – ha dichiarato il Vescovo – siamo stati colti di sorpresa, noi rappresentanti della Chiesa e la Società in generale. E’ un tempo sospeso, in cui le Chiese non sono chiuse, sono aperte, però mantenendo le norme che lo Stato ci ha richiesto. Le celebrazioni però sono portate avanti soltanto con qualche diacono, a porte chiuse. E’ una forte sofferenza non poter celebrare feste come la Pasqua con i fedeli.
I media ci aiutano molto in questa fase, sia Whatsapp e comunque ogni giorno trasmettiamo su un canale Youtube, Facebook e Instagram, la santa messa. Stiamo lanciando messaggi per trasmettere la nostra vicinanza alle persone. C’è molta interazione, in molti rispondono.
Carabinieri nelle chiese? Sono episodi molto rari, c’è da dire che su tante chiese, solo qualcuno non è riuscito a far bene la sua parte. La notizia negativa va confrontata con altre migliaia positive. Lo Stato che interviene, con diligenza, in quel momento, forse è poco opportuno.
Tutti i sacerdoti stanno soffrendo per questa situazione, non eravamo pronti ad affrontarla, tanti si sono reinventati. C’è sofferenza ancora oggi e siamo sempre nell’attesa di poter ricominciare con restrizioni meno forti.
Questa situazione è un tempo in cui riflettere su dove sta andando l’umanità. Il sistema capitalistico è in discussione: ci sono persone che hanno tanto e persone che hanno poco o nulla. Questo sistema è messo in discussione, bisogna ripartire, riguardando i valori veri. Il senso della vita. Dio ama l’umanità e soffre con noi.
Il Vescovo ha poi lanciato una proposta per quanto riguarda il turismo, specie a Positano: “Non può tutto tornare come era una volta, ma occorre, guardandoci intorno, che Positano riprenda ad essere un luogo d’accoglienza, prima cosa cercando migliore sinergia con gli agenti del turismo e soprattutto promuovendo un turismo lento, più a dimensione d’uomo. Maggiore qualità di turismo, di vita, senza fretta”.