PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA DEL CALCIO

4 aprile 2020 | 10:24
Share0
PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA DEL CALCIO
PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA DEL CALCIO
PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA DEL CALCIO
PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA DEL CALCIO
PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA DEL CALCIO

Serie A verso ripresa, Bundesliga e Premier su strada tracciata da Figc

Serie A verso ripresa, Bundesliga e Premier su strada tracciata da Figc

La sanificazione dei centri sportivi, il tampone ogni tre giorni ai giocatori, test anche ai familiari, (test sono stati acquistati o verranno acquistati privatamente dai club) e ritiro delle squadre nella fase di ritorno agli allenamenti, per poi stilare un nuovo e più stringente regolamento per la ripresa del campionato, nella speranza a fine maggio. Questi sono alcuni punti del protocollo voluto dalla Figc e stilato dallo staff medico-scientifico della nazionale, a quanto apprende l’Adnkronos, che è stato preso ad esempio da altre Federazioni e campionati.

La Federcalcio italiana quindi, come per lo stato di crisi in cui è stata una delle prime a dire che bisognava fermarsi per poi essere seguita dalle altre federazioni e della Uefa, ora è capofila in Europa nel definire le procedure per la ripresa, con degli standard e dei protocolli sulla cui strada si stanno muovendo anche campionati come la Bundesliga e la Premier. Un protocollo che nelle varie call della Uefa è stato condiviso, ponendo la Figc come un punto saldo di visione e di esempio.
Documento finale che è stato anticipato e sarà poi condiviso anche con il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, e a cui le squadre si dovranno attenere in maniera rigorosa dal primo giorno in cui torneranno ad allenarsi. L’idea è quindi quella di una ripresa (a fine maggio per il campionato) con tutte le cautele del caso, in maniera graduale e seguendo i tempi dettati dal Governo che vede comunque la ripartenza dello sport come una prospettiva per dare una parvenza di lenta ripresa della normalità. Del resto il calcio ha, come tante altre aziende, bisogno di programmazione e deve partire in anticipo.

Uefa, Eca ed European Leagues si sono detti fiduciosi nella possibilità che il calcio possa riprendere e si sono dichiarati contrari ad ogni “prematura e ingiustificata” decisione di rinunciare alla conclusione dei campionati nazionali e delle coppe europee, in una lettera firmata dai presidenti Aleksander Ceferin, Andrea Agnelli e Lars-Christer Olsson e indirizzata alle federazioni, alle leghe e ai club europei, nella quale hanno invitato tutti a collaborare per raggiungere l’obiettivo comune.