Salerno. Arrestati docente Unisa e dipendente per abuso d’ufficio e peculato

28 aprile 2020 | 17:54
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Salerno. Arrestati docente Unisa e dipendente per abuso d’ufficio e peculato

Salerno. Arrestati docente Unisa e dipendente per abuso d’ufficio e peculato. Oltre 40 sono le cartelel cliniche dei pazineti al vaglio degli inquirenti della procedura di Nocera Inferiore nell’inchiesta che, questa mattina, ha portato al’esecuzione di due arresti domiciliari di un professore ordinario della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno e dirigente medico dell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, in servizio all’Ospedale Fucito di Mercato San Severino, e della coordinatrice infermieristica e dipendente dell’Azienda Ospedaliera, eseguite dai Carabinieri del Nas di Salerno. I due dovrano rispondere dei reati di peculato, falso e abuso d’ufficio in concorso.

L’indagine, condotta dal pm Anna Chiara Fasano, è stata avviata dopo un’ispezione dei militari specializzati dell’Arma all’Ospedal Fucito. Da questa è emerso che il professore dell’Università si sarebbe appropriato di strumentazione di proprietà dell’ateneo per eseguire visite specialistiche in regime privatistico e attività professionale intramutaria.

Il rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia, ha espresso profondo rammarico per la vicenda, scrivendo in una nota: “In una fase in cui tutto il personale medico, a seguito della vicenda Covid-19, sta dando prova di grande senso di responsabilità e sacrificio per il bene e l’interesse dell’intera comunità, questa notizia rappresenta una nota stonata. Sicuro che l’operato della magistratura farà al più presto luce sulla vicenda emersa e sulle eventuali responsabilità, ripongo fiducia nel personale dell’azienda ospedaliera universitaria che sta testimoniando rigore ed efficienza durante questa emergenza epidemiologica”.