Sorrento – emergenza coronavirus. Crisi del turismo e le proposte,alla Giunta comunale, della lista” il Ponte”.
16 aprile 2020 | 14:35
Un’azione che dovrà impegnare la Giunta ed il Sindaco in due direzioni: facendosi portavoce delle istanze dei lavoratori del comparto del turismo in tutte le sedi competenti sia locali che Regionali e nazionali, nonché affiancare alle tutele esistenti una garanzia del Comune indirizzata a tutti coloro che lavorano con il turismo. Inoltre la costituzione di un apposito fondo attraverso cui garantire la possibilità di ricorrere al prestito bancario per sostenere le attività almeno sino al termine dell’emergenza e fornire un sostegno economico a tutti i lavoratori che si troveranno in difficoltà.
Riceviamo e pubblichiamo:
La lista civica “il Ponte” ha raccolto le istanze provenienti dai cittadini sorrentini circa il fondato timore che la ripresa economica nel settore turistico possa in realtà avvenire nel lungo periodo, in quanto oramai appare chiaro che la situazione emergenziale non sarà superata in tempi brevi ed il ritorno alla normalità (pre coronavirus) non avverrà nell’immediato.
Tali preoccupazioni provengono non solo da coloro che lavorano nell’indotto del turismo quali ristoratori, commercianti, artigiani, Taxi, NCC, autonomi, ma anche da quei lavoratori che pur godendo di maggiori tutele temono comunque la perdita del posto di lavoro.
I suddetti lavoratori temono che fino a quando i flussi dei turisti non saranno ritornati alla normalità, le spese di gestione delle rispettive attività saranno superiori agli introiti e ciò potrebbe provocare, in maniera irreversibile il fallimento e/o la chiusura di molte attività con gravi ripercussioni sul tessuto economico e sociale della città.
Pertanto il Ponte propone alla Giunta di voler deliberare l’impegno del Comune di Sorrento affinché siano adottate ed in intraprese tutte le azioni necessarie per la tutela di “tutti” i lavoratori del settore turistico prevedendo forme di sostegno all’economia locale che integrino quelle nazionali e regionali.
Tale azione dovrà impegnare la Giunta ed il Sindaco in due direzioni: la prima facendosi portavoce delle istanze dei lavoratori del comparto del turismo in tutte le sedi competenti sia locali che Regionali ed anche nazionali, affinché negli interventi sociali siano sempre recepite e destinate per i suddetti lavoratori le opportune risorse; l’altra direzione è costituita dall’affiancare alle tutele esistenti una garanzia del Comune indirizzata a tutti coloro che lavorano con il turismo, al fine di sostenerli economicamente per tutto il periodo di flessione delle attività legate al turismo.
In particolare al fine di tutelare i lavoratori sorrentini del comparto occorre prevedere la costituzione di un apposito fondo attraverso cui garantire ad ognuno di essi la possibilità di ricorrere al prestito bancario per sostenere la propria attività almeno sino al termine dell’emergenza.
Atteso che molti lavoratori, in caso di non immediato ritorno alla normalità, saranno privati dei loro abituali proventi e che già oggi, molti di essi, sono ai limiti dell’indigenza ma per senso di dignità non accedono alle tutele assistenziali (così come constatato dai componenti de “il Ponte”) e che pertanto occorrerà provvedere a fornire un sostegno economico per tutti coloro che si troveranno in difficoltà.
Rilevato che il comune ha alcune proprietà immobiliari che potrebbero essere utilizzate, direttamente (ove ciò sia possibile) o meglio indirettamente (mediante l’utilizzo a scopo di garanzia degli immobili) al fine di costituire un apposito fondo di garanzia per i mutui che i cittadini sorrentini vorranno contrarre con istituti bancari privati. In particolare si ipotizza una dotazione iniziale per il richiamato fondo di almeno 4 milioni di Euro sufficiente alla garanzia di circa 2000 mutui per un importo ciascuno di 20.000 euro. La somma appostata dovrà servire esclusivamente quale garanzia del rimborso del mutuo che sarà ad intero carico del cittadino sorrentino che ne ha fatto richiesta.
A tal fine si propone di deliberare:
la presa d’atto della situazione economica emergenziale del comparto turistico;
la costituzione di un osservatorio comunale che monitori le reali esigenze della popolazione cittadina e rilevi, con l’aiuto delle competenti istituzioni la situazione economica locale, del comparto;
un atto di indirizzo da rivolgere agli uffici comunali affinché siano individuate le risorse disponibili da poter destinare nell’immediato alle su indicate esigenze;
un atto di indirizzo da rivolgere agli uffici comunali affinché siano individuate ed utilizzate le opportunità previste dalle normative vigenti per la costituzione di un fondo di garanzia per i mutui contratti dai cittadini sorrentini con istituti bancari privati;
un atto di indirizzo che individui nella somma di 4 milioni di Euro l’importo del fondo di garanzia da cui attingere per agevolare i cittadini di Sorrento alla stipulazione di mutui necessari a far fronte alla situazione d’emergenza;
un atto di indirizzo con cui assegnare il compito al Sindaco di rendersi portavoce nelle sedi opportune quali Parlamento o Governo affinché intervengano, laddove necessario e possibile, a rimuovere, con le opportune misure, gli impedimenti che consentano ai Comuni interessati, in deroga alle attuali disposizioni vigenti ed in via eccezionale, la realizzazione delle su richiamate finalità.
La proposta di delibera si fonda da un lato sul rilievo che la nostra Costituzione ha ritenuto che i cittadini sono da considerare realmente liberi se hanno dignità sociale e contestualmente che la dignità viene meno se la persona non percepisce un reddito dignitoso che sia sufficiente per sé e per la propria famiglia (così come affermato dall’art 36 della Costituzione) e dall’altro sul rilievo che l’art. 2 della Costituzione impone i doveri di solidarietà sociale, politica ed economica, correlati alla tutela dei diritti inviolabili dell’ Uomo tra cui il principale è il diritto al lavoro.
Sulla base di tali premesse i componenti della lista civica pertanto nel rammentare che la solidarietà non è una speranza e nemmeno semplicemente un obiettivo da raggiungere ma, nel nostro ordinamento, ha un valore prescrittivo vincolante e che il principio di solidarietà non è un principio generico ma, come ha affermato la Corte costituzionale nel 1992, è: «tra i valori fondanti dell’ordinamento giuridico, tanto da essere solennemente riconosciuto e garantito, insieme ai diritti inviolabili dell’uomo, dall’ articolo 2 della Carta costituzionale come base della convivenza sociale normativamente prefigurata dal costituente». Tale valore vincolante è riconoscibile innanzitutto nel lavoro, sul quale la Repubblica è fondata e che per l’uomo deve costituire la prima fonte di dignità.
Ed è la dignità dei cittadini sorrentini che il Ponte vuole tutelare tenendo presente che per farlo bisogna sempre seguire le priorità indicate dalla Costituzione, tra cui quella del lavoro che è prioritaria rispetto anche alla parità di bilancio come confermato dalla Corte Costituzionale nel 2016 quando ha stabilito che «è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione». Si evince quindi dalle indicazioni della Corte che nell’utilizzo dei fondi pubblici oltre alle spese vietate, e alle spese consentite esistono le “spese doverose”.
La tutela della dignità (e quindi della libertà) dei lavoratori sorrentini (solo gli uomini liberi sono partecipi della libertà di espressione politica) deve essere una priorità ed una “spesa doverosa” per questa amministrazione comunale ed a tal fine il Ponte sottopone al Sindaco ed alla Giunta la su riportata proposta di delibera. – 16 aprile 2020