Vico Equense. Marittimo positivo ad Arola e cena con 35 persone, i social impazziti. Il sindaco Buonocore “Solo con la famiglia ed è uscito, ricostruiamo i contatti”

Vico Equense. Il caso del marittimo di Arola ha fatto impazzire i social network , su Facebook più di mille commenti sul profilo del sindaco Andrea Buonocore, ma sono una marea sui gruppi e sulle pagine , del caso si parla da Piano di Sorrento a Positano. Nessuna conferma invece sulla maxi cena di cui si favoleggia , con dovizia di particolari, il primo cittadino vicano ha specificato che si tratta di una cena di famiglia.. L’elemento che ha destabilizzato la popolazione non è soltanto il numero di malati di Covid-19, arrivato a tre, ma, soprattutto, i possibili contatti che questi hanno avuto con l’esterno.
A destare maggiore preoccupazione è la vicenda che riguarda un residente di Arola, oggi ricoverato all’ospedale Loreto Mare. «Il nostro concittadino è un marittimo, rientrato a Vico Equense il 13 marzo spiega il sindaco Andrea Buonocore che si è sottoposto a isolamento volontario. Ha iniziato ad avvertire i primi sintomi evidenti il 31 marzo: mi ha contattato e abbiamo attivato immediatamente l’iter. Una volta ricoverato, è stato sottoposto a tampone. L’altro ieri abbiamo saputo l’esito: purtroppo positivo al virus. Ma voglio tranquillizzare la popolazione: abbiamo predisposto interventi precisi e mirati finalizzati a contrastare la delicata situazione. Siamo già partiti con la sanificazione e disinfestazione delle strade. La famiglia è stata sottoposta a quarantena obbligatoria. Sono state attivate le procedure di permanenza domiciliare di quanti sono entrati in contatto col soggetto».
È proprio il numero di persone con cui si è visto l’uomo l’elemento chiave, che sta generando timori. «Sui social si è diffusa la notizia di una festa organizzata a casa di questa persona, cosa che non è assolutamente vera. Se ha preparato una cena particolare, lo ha fatto con i familiari stretti: moglie e figli precisa il primo cittadino a Ilenia De Rosa de Il Mattino di Napoli – Si è soltanto recato alcune volte a fare la spesa. L’ultima uscita risale al 19 marzo. Ma stiamo già lavorando per ricostruire la rete di contatti, adottando le opportune misure». A testimoniare l’allarmismo generato è il numero di commenti e post sui social network. Nel complesso oltre mille i commenti, su Facebook, alla comunicazione del sindaco in relazione al caso di Arola. Altri 200 quelli scritti dopo l’annuncio del terzo caso di contagio: un uomo della frazione di Massaquano. L’uomo, asintomatico e attualmente in quarantena domiciliare, è sposato con una donna ricoverata da qualche giorno al De Luca e Rossano e sottoposta al tampone, il cui esito è stato negativo. Intanto i consiglieri di opposizione Luigi Vanacore, Ciro Maffucci, Rossella Staiano hanno chiesto al Comune di intervenire con azioni immediate.
Ma la politica vicana dovrebbe anche chiedere, come ha scritto Positanonews, di non utilizzare l’ospedale di Vico, dove ci sono bambini e la pediatria, ma trasferire immediatamente i sospetti nel Covid-centre di Boscotrecase individuato dall’ASL e dalla Regione Campania allo scopo, se possibile ovviamente.
Vico Equense sta facendo un lavoro ottimo visto il territorio e la contiguità con Castellammare di Stabia, oltre 3 mila controlli lo testimoniano, sugli isolati in quarantena non abbiamo riferimenti, forse era meglio individuare una struttura alberghiera come ha fatto Sant’Agnello . Magari comunicare come fanno negli altri comuni della Penisola Sorrentina, con tanto di dati su tamponi fatti, tamponi da fare, risultati e isolati , potrebbe far tacere tanti commenti ,evitare la caccia all’untore, e far pensare a cose più concrete. Forza Vico Equense da Positanonews ce la faremo