Era uno degli ultimi depositario della Vietri sul Mare che fu, fatta di spiagge piene di turisti stranieri,di clienti internazionali che venivano a Vietri per la grande classe che contraddistingueva gli antesignani imprenditori degli stabilimenti balneari degli ani ’60,’70. Giovanni Tredici,proprietario del lido “Cslypso” è stato un precursore di un turismo fatto di classe e di glamour,che si poteva godere già all ‘entrata del lido. Un lido frequentato da gente facoltosa,di un livello sociale alto,ma che smettevano i panni di grandi medici, avvocati o professionisti nel loro campo, per vivere in un’ isola incantata come lo era il “Calypso”. Giovanni Tredici, era un ingegnere, quindi razionale e preciso, ma si perdeva, irrazionalmente, a vedere Vietri non più la stessa di tanti anni fa.Sempre pronto a dare consigli su come e cosa fare per riportare Vietri nel gotha del turismo, poche volte la sua voce era ascoltata. Uomo pratico, mai banale, ha sempre combattuto le ipocrisie e le false promesse fatte a operatori turistici e imprenditori. Il suo sorriso, spentosi dopo la morte della moglie, avvenuta qualche anno fa, lo aveva ritrovato, dopo un grave incidente motociclistico,grazie ai suoi nipoti, vera gioia del suo vivere. Giovanni Tredici lascia in Vietri sul Mare un enorme vuoto, poiché mancherà a tutti il suo garbo e la sua intelligenza, il suo essere vero, leale, sincero, mai domo, come solo le persone perbene sanno esserlo.
Antonio Di Giovanni