Circumvesuviana , scontro fra Castellammare, Torre e i comuni della Penisola Sorrentina “La costa di Sorrento come un’isola va tutelata”
Sorrento ( Napoli ) . Dopo le proteste del Sindaco di Castellammare e dei Sindaci di Torre Annunziata e Torre del Greco, gli operatori turistici della Penisola Sorrentina chiedono ai loro Sindaci di prendere una posizione compatta per spezzare, nell’accessibilita’e nei trasporti, questa dipendenza del nostro territorio dagli altri Comuni
I Sindaci di Castellammare e Torre
sono insorti, anche con toni impropri, parlando di” orticelli” per la decisione di Eav di prevedere treni tra Napoli e la costiera senza fermate intermedie nei prossimi giorni e in alcune fasce orarie
Dunque il coronavirus riporta alla ribalta un problema immenso della Penisola Sorrentina :il trasporto ferroviario da Napoli.
Quello che è accaduto dimostra ancora una volta come i 6 Comuni della Penisola Sorrentina siano soggetti a un percorso ferroviario che passa e ferma in decine di altri Comuni.
Questo è il vero nodo drammatico che se non sarà risolto rende impossibile il collegamento ferroviario Napoli – Sorrento.
I Comuni della Penisola Sorrentina devono essere serviti da treni che partono da Napoli e non effettuano fermate fino a Pompei.
Ciò deve avvenire in due fasi.
Una, immediata, con un numero maggiore di direttissimi “Napoli -Castellammare – Comuni Penisola Sorrentina “. Gli altri Comuni devono farsene una ragione perché, a differenza di loro, la Penisola Sorrentina è come un’isola, non avendo ne’uscite dirette autostrali né linee ferroviarie alternative delle Ferrovie dello Stato.
I nostri Comuni non possono rimanere isolati per mancanza di alternative
In parallelo si deve lavorare affinché si possa rendere operativa la linea alta velocità Napoli – Pompei con interscambio con la Circumvesuviana per raggiungere poi i Comuni della Penisola Sorrentina.
Ricordiamo che prima del coronavirus questo era il problema prioritario della Penisola.
L’epidemia lo ha solo rimandato nel tempo.
Ma occorre affrontarlo e risolverlo
È non si risolve con treni nuovi che sostituiscono i vecchi.
Per questo auspichiamo che i Sindaci della Penisola affrontino la questione, negli incontri settimanali che hanno organizzato, per prendere una posizione condivisa e avviare un percorso di iniziative finalizzato a spezzare questo cappio che impicca la mobilità in Penisola Sorrentina