Coronavirus e matrimoni, la Wedding Planner Suita Carrano da Ravello : “I dati sono da guerra. Fermato indotto enorme” – VIDEO

6 maggio 2020 | 12:35
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Ravello ( Salerno ) Sono tanti i settori che stanno attraversando problemi serissimi a causa dell’emergenza Coronavirus e tra questi sicuramente troviamo anche la figura del Wedding Planner. Si tratta di una figura che è spesso sottovalutata, ma che è di un’importanza non indifferente: intorno a questa, infatti, ruotano tantissime altre attività collegate, tra fotografi, fiorai, ristoranti e quant’altro. Un indotto, quello generato dai matrimoni, assolutamente importantissimo.

Noi abbiamo deciso di ascoltare Suita Carrano, una Wedding Planner di fama internazionale, originaria di Ravello , la Costiera amalfitana, con la Città della Musica, Amalfi, Positano, Capri e Sorrento , ha un indotto stratosferico sui matrimoni, un indotto che porta ricchezza, lavoro e turismo di ritorno, per il territorio, ma anche per tutta la Campania .
“I dati sono da guerra – ha dichiarato durante il nostro Tg di ieri sera – Ci sono un milione di persone che rimarranno quest’anno senza soldi, tra quelle che ruotano attorno a questa attività. Abbiamo stimato una perdita enorme, 26 milioni di euro, a questa poi va aggiunta quella del comparto ricettivo.

Stiamo cercando di mantenerci positivi, sperando di lavorare il doppio l’anno prossimo, ma non funziona così. Abbiamo spinto gli sposi a spostare tutte le cerimonie al 2021, fortunatamente solo l’1% ha cancellato. Abbiamo bloccato tutto e rinviato al 2021, alle stesse identiche condizioni. Magari guadagneremo di meno, ma non vogliamo scontentare il cliente. Solo alcune strutture sono in difficoltà per i pre pagamenti non rimborsabili.

Non dobbiamo essere duri col cliente, e fortunatamente anche tutte le attività correlate stanno supportando i clienti. E’ dura, però, tante colleghe stanno avendo difficoltà a causa del fatto che il Governo non capisca neanche che attività sia il Wedding Tourism. Tante colleghe non hanno avuto neanche bonus di 600 euro.

Stiamo lavorando gratis per sistemare tutti i guai che ci sono. Il problema del futuro è il fatto che gli italiani non sono abituati a fare matrimoni con 15 persone, sarà molto difficile”.

Intervista dal minuto 49,35.