Costa d’Amalfi, Gennaro Pisacane sulla task force: “estranei al settore turistico”
Come annunciato circa un mese fa dai sindaci della Costa d’Amalfi, la Conferenza, dopo diverse consultazioni, ha fornito i profili dei primi esperti che andranno a formare la task force. Dall’economista Giulio Sapelli all’ex rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, passando dal presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, Alfonso Andria al politologo Mauro Calise, questi sono i nomi più noti, che andranno a comporre il dream team per la ripresa economica e del turismo in Costiera.
L’estraneità di alcuni al nostro contesto e la mancata concertazione con imprenditori e lavoratori, sembrano essere le principali argomentazioni che non convincono sulle scelte fatte dalla Conferenza dei Sindaci. Una voce fuori dal coro è quella infatti dell’avvocato Gennaro Pisacane, presidente del Consorzio Amalfi di Qualità che opera proprio nel settore del turismo.
“Alcune settimane fa avevo scritto una lunga lettera aperta ai sindaci della Costiera chiedendo un ampio coinvolgimento di operatori e lavoratori del turismo nell’annunciato iter di costituzione di una task force per il rilancio del turismo in Costiera Amalfitana, tanto duramente colpito dal Covid 19 – spiega Pisacane – Non solo questa lettera è rimasta senza risposta. E questo è il meno.
Ma apprendo ora che la task force è stata formata senza alcun coinvolgimento di operatori e lavoratori. Iniziamo male. Il tutto si aggrava quando si leggono i nomi dei componenti designati dalle nostre amministrazioni. Su 10, 9 sono politici, professori universitari e professionisti estranei al settore turistico. Tutti stimabilissimi, per carità! Ma mancano le competenze che solo grossi esperti del settore avrebbero potuto offrire e che in questa task force avrebbero dovuto essere in maggioranza rispetto a tutti gli altri. Ed invece, niente.
I sindaci hanno deciso senza nemmeno confrontarsi – aggiunge Gennaro Pisacane – E così, non ci vorrà l’indovino per prevedere cosa accadrà. E’ facile infatti immaginare che questa task force elaborerà un programma di grosso spessore culturale, ben finanziato da una politica amica, fatto di eventi altisonanti, che offriranno una passerella a politici ed autorità, ma che, a conti fatti, sara’ totalmente inidoneo a risolvere i problemi dell’economia locale.
“Vabbè”, si dirà. “Tutti ne trarranno giovamento. Volete mettere la notorietà che la Costiera riceverà da eventi di grossa rilevanza mediatica? Sarà tutta promozione!”
E questo sarà il refrend.
Lo stesso di sempre.
Quello già visto e rivisto tante volte, che non ha mai risolto i veri problemi della Costiera Amalfitana”.
In Penisola Sorrentina i sindaci si stanno muovendo in maniera coordinata per le regole di ingaggio e per la ripartenza, oggi abbiamo sentito il sindaco di Piano Di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, che ha fatto capire che si fida più dell’esperienza dei propri imprenditori e operatori turistici, che di quella di esperti che in molti casi non sono connessi con il territorio. Sui social si è creato un grande dibattito su questa vicenda, a noi di Positanonews piacerebbe capire cosa ne pensi a proposito, partecipando al sondaggio sotto.
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Nota del direttore
Abbiamo sentito i sindaci della Penisola Sorrentina che ascolteranno gli operatori per evitare che gli esperti possano fare guai come è capitato, inconsapevolmente, con Gennarino Esposito nella task forse della Regione Campania, i criteri e le scelte di chi non vive tutte le variegate realtà del territorio della Costa d’ Amalfi e Sorrento di cui ci occupiamo costantemente da oltre trenta anni può comportare un ulteriore filtro fra sindaci e cittadini, in particolare imprenditori e lavoratori , che vivendo il problema sono più vicini alle possibili soluzioni, concordo con Pisacane questo è il mio commento