Emergenza Covid, Minori per Tutti: “Immuni al protagonismo”. Le proposte per il consiglio comunale di domani
“Un voto positivo su queste mozioni sarà una vittoria per i cittadini di Minori, non per il gruppo consiliare “Minori per tutti” né per il gruppo “Via Nova””, annunciano i consiglieri comunali Cioffi e Parascandolo
Domani lunedì 4 maggio a Minori si terrà il consiglio comunale, una seduta che cade con l’inaugurazione della Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Riceviamo dai consiglieri Antonio Cioffi e Alberto Parascandolo del gruppo “Minori per Tutti” una nota in cui vengono proposte delle misure proprio per far fronte alla crisi economico-sociale, derivata dal recente lockdown: considerando che all’ordine del giorno c’è iscritta anche la discussione sull’approvazione del bilancio di previsione, “Minori per Tutti” chiede di lanciare un segnale ai cittadini, visto che in altri comuni della Costa d’Amalfi come Ravello, Agerola o Cetara sono stati intrapresi dei provvedimenti per fronteggiare questo momento difficile.
“Per affrontare per bene la questione sociale creata dall’ emergenza Covid-19 bisogna essere innanzitutto immuni dal bisogno spasmodico di fare consenso a tutti i costi e arginare qualsiasi voglia di protagonismo e demagogia” – questo è il primo commento dei consiglieri comunali di “Minori per tutti” – Lunedi ci sarà il consiglio comunale sul bilancio di previsione e la preoccupazione è tanta. Non c’è bisogno di essere Mario Draghi per immaginare che c’è un buco da colmare visto che ci sono meno entrate in arrivo. La situazione è tragica in qualsiasi amministrazione e si vive di speranze negli uffici comunali aspettando costanti novità (e ovviamente finanziamenti) dal governo Conte.”
“E intanto cosa può fare nel suo piccolo il comune di Minori per arginare situazioni di emergenza di tipo sociale ed economica? – Si domandano i due consiglieri comunali – Per il momento nulla perché in consiglio non ci sono interventi della maggioranza in arrivo. Con un cordiale colloquio con la responsabile dell’ufficio Ragioneria abbiamo capito che c’è l’intenzione di far passare il bilancio di previsione e di seguito redigere il consuntivo in questi mesi e calcolare realmente quanto si può fare. Una strategia che rispettiamo ma che effettivamente fa passare altro tempo. Piccoli e coraggiosi provvedimenti si possono intraprendere senza stravolgere i conti. C’è bisogno di un segnale che va oltre ai fiacchi e tardivi aiuti nazionali e regionali. Il comune di Cetara ha eliminato per quest’anno la Tosap (l’occupazione del suolo pubblico) e ha differito la Tari come il comune di Ravello (che ha differito la tosap a novembre) o come il comune di Agerola che si presta a pagare il primo intervento di disinfezione dei locali.
Non vogliamo fare slogan e anzi il confronto con la responsabile della Ragioneria ci ha aperto gli occhi e ha fatto in modo che le nostre nuove prerogative siano ridimensionate, modificandole dalle istanze del 13 marzo, quando abbiamo chiesto il Consiglio straordinario. Richiesta totalmente snobbata dall’amministrazione, calpestando Tuel e statuto comunale. La giustificazione certamente non può essere che il momento era “tragico”, la sala del consiglio comunale è abbastanza grande per avere la distanza di sicurezza, infatti il consiglio di lunedi si svolgerà al comune, oppure si poteva fare su skype o altra piattaforma, ormai si fa quasi tutto in video collegamento, dalle lezioni scolastiche ai webinar, hanno perfino svolto il Consiglio dei capi di governo europei, autorità più importanti si sono affidati in questo periodo a questo mezzo, forse potevamo farlo anche noi, in paese ci sono le competenze per attuare questi utili mezzi,soprattutto in questa fase.”
“Nella giornata di giovedi abbiamo protocollato svariate richieste differenti dall’altra minoranza che, affetta da “bipolarismo politico”, ha protocollato richieste che solo un comune “fuori dal comune” potrebbe soddisfare, di cui tre sono simili alle nostre del 13 marzo, solo che a marzo il rappresentate di “Minori Unita” predicava un religioso silenzio e bocciò l’azione del consiglio straordinario, dopo che lo sollecitava e caldeggiava da metà febbraio per altri argomenti, adesso invece si può aprire bocca. La magia/demagogia della politica.
Le nostre richieste in linea di massima sono coerenti con quelle del 13 marzo: differire la tosap a novembre, abbassare la tassa di soggiorno e riportarle alle cifre del 2014, rimodulazione delle aliquote irpef introducendo scaglioni progressivi in base al reddito invece dell’unica aliquota uguale per tutti che vige adesso, la costituzione di una cassa di mutuo soccorso per le famiglie in difficoltà con l’affitto o almeno riuscire a predisporre un accordo territoriale tra proprietari e inquilini.
Le nostre richieste sono frutto di un abile compromesso tra la volontà di mettere in pratica qualcosa di utile per i cittadini e la decisione di far quadrare i conti. Queste proposte portate in consiglio sotto forma di mozione, saranno votate e discusse e auspichiamo una chiara e semplice collaborazione con i colleghi consiglieri di maggioranza, in questo particolare momento. Un voto positivo su queste mozioni sarà una vittoria per i cittadini di Minori, non per il gruppo consiliare “Minori per tutti” né per il gruppo “Via Nova”.”