“Modo Minore”con Enzo Moscato canzoni evergreen cantate con grazia e classe.
Una delle figure più carismatiche del teatro partenopeo, Enzo Moscato, maestro riconosciuto di intere generazioni, riprende la partitura dell’omonimo spettacolo portato lo scorso anno nei teatri grazie a un’intuizione dell’inseparabile Pasquale Scialò, proponendoci un nuovo interessantissimo cd dal titolo “Modo Minore” prodotto da Squi[libri]. “Modo Minore è la mia maniera di cantare“, racconta Moscato a Mimmo Mastrangelo in una recente intervista rilasciata a “Avvenire”e aggiunge, “non solo dal punto di vista delle possibilità espressive personali, ma soprattutto per il mio atteggiamento spirituale rispetto al cantare. Che è appunto un atteggiamento minore, cioè radente, sottomesso, umile, quasi francescano per i mezzi che metto in campo“. I brani contenuti nel cd sono 19, meritano citazioni le interpretazioni di “Russulella” di Leonardo Ianni, “O sfaticato d”o quartiere di Domenico Riccardi e Vincenzo Acampora, “Arrivederci” di Umberto Bindi, “La ballata del Cerruti Gino” di Giorgio Gaber, “Ciao amore ciao” di Luigi Tenco, Giacca rossa (‘e russetto) cavallo di battaglia di grandi autori come Renato Carosone o interpreti del calibro di Massimo Ranieri. Il progetto musicale del duo Moscato – Scialò torna a far brillare brani a torto dimenticati della canzone napoletana fino a alcune hit internazionali. Con quella che senza tema di esagerare potremo definire “fine filigrana vocale” il Maestro Enzo Moscato fa respirare una ventata evergreen intelligentissima e sorprendente. “Enzo, canta“, come ricorda Mastrangelo, “con timbro infedelmente infedele che all’ascolto dà assoluto e piacevole gusto“. Compagni di avventura di questo progetto musicale sono stati Antonio Colica (violino), Claudio Romano (chitarra), Antonio Pepe (contrabbasso) e Paolo Cimmino (Percussioni). L’anno scorso, grazie a una felice scelta di Gerardo d’Andrea, Enzo Moscato fu ospite del Positano Teatro Festival e ci offrì una bellissima interpretazione di “Compleanno” omaggio doveroso a Annibale Ruccello, quest’anno, covid_19 permettendo, speriamo di rivedere ancora una volta il grande teatro in Piazza dei Racconti ma in attesa continueremo ad ascoltare molto volentieri “Modo Minore”.
a cura di Luigi De Rosa