PD Meta: una cabina di regia per superare la crisi

20 maggio 2020 | 08:03
Share0
PD Meta: una cabina di regia per superare la crisi

Il segretario Salvatore Esposito: “Non possiamo dare risposte vecchie a problemi nuovi. Dobbiamo immaginare misure straordinarie per il nostro territorio”

META. Istituire una cabina di regia per creare un coordinamento dei servizi adeguati alla gestione della fase, in grado di assicurare, a livello locale, la comunicazione dei clienti dei settori alberghiero ed extralberghiero, con trasporti e spiagge, attività commerciali e ristorazione.

Questa l’idea lanciata al Comune di Meta dalla locale sezione del Partito Democratico impegnata nelle ultime settimane in un intenso lavoro di proposta e ascolto di alcune categorie presenti sul territorio, di concerto con tutti i circoli democrat della penisola e la segreteria del PD Napoli, attraverso la delegata al turismo e alle politiche sociali Angela Aiello.

In particolare, lo scorso 16 maggio si è tenuto un incontro molto importante: una video-riunione con i rappresentanti dei balneari – Antonio Cafiero, presidente del Consorzio Terra del Mare, Marinella Longobardi, presidente provinciale del sindacato che riunisce i gestori di stabilimenti balneari italiani – e il presidente dell’ATEX, Sergio Fedele, in rappresentanza del settore extralberghiero, al termine della quale è stata realizzata una documentazione su come affrontare la crisi del settore e il delicato tema delle categorie di lavoratori più esposti alle difficoltà economiche. Proposte poi condivise con il Coordinamento del PD della Penisola Sorrentina e la segreteria del PD Napoli.

“Adesso inizia per tutti noi una vera Fase 2 e non possiamo dare risposte vecchie a problemi nuovi – dichiara l’avvocato Salvatore Esposito, segretario del PD Meta -. Ma dobbiamo immaginare misure straordinarie per il nostro territorio perché non esiste un’economia alternativa. Inoltre, sono convinto che già da oggi, anche nella nostra piccola Meta, dobbiamo immaginare e gestire la Fase 3, che va elaborata considerando la vocazione del territorio, ma riconsiderando anche la qualità del turismo che in penisola vogliamo, che deve essere più sostenibile, innanzitutto per la qualità della vita dei residenti. Su questo e su tante altre cose stiamo lavorando: è solo un punto di partenza ma noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo per contribuire fattivamente alla rinascita del nostro Paese”.