Piano di Sorrento. Salvatore Mare al Positanonews TG: “Un aiuto per tornare alla normalità potrebbe essere l’Equo Canone Covid”
Piano di Sorrento. Salvatore Mare al Positanonews TG: “Un aiuto per tornare alla normalità potrebbe essere l’Equo Canone Covid”. «I cittadini si sono comportati bene. Già in consiglio comunale ho avuto l’opportunità di ringraziare non solo gli operatori della Polizia Municipale e della Protezione Civile, che non dimentichiamo si sono trovati catapultati, specialmente i giovani del Forum, in una situazione veramente ai limiti della praticabilità, anche senza addestramenti particolari, quindi, sotto questo punto di vista non mi sento di muovere nessun tipo di appunto, anzi. E’ una situazione nuova per tutti, siamo stati tutti in difficoltà. Io sono rimasto chiuso in casa come tutti quanti, ho cercato di dare il mio contributo per quanto possibile, ho cercato di tenere contatti con l’Amministrazione. Le comunicazioni istituzionali sono state scarse, sotto questo punto di vista mi sento di muovere una critica, però è un’emergenza epocale, drammatica, perché contiamo noi della Penisola siamo fratelli, cugini, siamo della stessa comunità» ci ha detto il consigliere d’opposizione del Comune di Piano di Sorrento Salvatore Mare, durante il quotidiano appuntamento serale del Positanonews TG. «La Fase 1 è andata bene, per la Fase 2 sono molto scettico, titubante, perché fondamentalmente non sappiamo neanche quanto durerà, se ci sarà questa recrudescenza del virus ad ottobre. Quindi noi che viviamo di un lavoro stagionale e non avendo mai basato la nostra vita, la nostra struttura cittadina in visione di un’autosufficienza, ci vediamo ora costretti a chiedere l’elemosina. Un’elemosina che non dovrebbe essere, perché siamo tutti nella stessa situazione, dovrebbe essere lo Stato a fornirci degli strumenti per poter ovviare alla crisi. Io ieri parlai dell’Equo Canone Covid, è una proposta che ho lanciato. Alcuni parlamentari stanno seguendo, però non c’è tempo. Non possiamo metterci a perder tempo ed a parlare di giochini, questa è un’emergenza. Qui gli artigiani, i commercianti sono in difficoltà nel pagare il fitto, con le tasse, con tutto, perché sono due mesi che le attività sono chiuse. Inoltre in un periodo di lancio, quindi non si vede una via d’uscita. Stiamo tutti così, dobbiamo cercare di mettere in moto quella solidarietà che possa essere di interscambio fra le varie categorie e pensare che siamo tutti sulla stessa barca e ci dobbiamo aiutare. La cosa principale è quindi un aiuto da parte dello Stato, che non sia però la paghetta o l’elemosina, ma una cosa strutturale, quale, ad esempio, l’Equo CanoneCovid, uno strumento proprio per questo periodo di crisi per poi poter tornare alla normalità, chiaramente. Abbiamo il grosso problema di non svendere pezzi del nostro territorio, delle nostre attività, e di non farli andare nelle mani sbagliate; questa deve essere una nostra priorità».