Sorrento – Centrale Terna, dal Wwf si teme l’abbattimento dell’ennesimo pino lungo Via San Renato.

15 maggio 2020 | 16:03
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Sorrento – Centrale Terna, dal Wwf si teme l’abbattimento dell’ennesimo pino lungo Via San Renato.

Allertati dai cittadini, gli attivisti  della nota Associazione ambientalista si sono recati sul posto evidenziando una situazione che lascia presagire l’ennesimo sfregio al verde pubblico della Città di Sorrento.

Sorrento – In questi mesi, nonostante il coronavirus sono proseguiti i lavori da parte di Terna,  alla centrale elettrica di via San Renato. Infatti al posto dello storico agrumeto che occupava 8mila mq tra via San Renato ed il Cimitero,  ora i cittadini possono ammirare una imponente struttura in calcestruzzo armato contornata da un complesso di altre strutture minori,  che coprono l’intera area, estendendosi oltre il Rivolo San Renato. Uno scempio, la cui utilità  tuttora non riesce a convincere gran parte dei cittadini.  Varie sono state nel frattempo le segnalazioni alla Procura della Repubblica ,sia dal Wwf Terre del Tirreno che da  altre Associazioni contro le illegalità, presenti sul territorio.Tanto che sull’intera  vicenda pende un ricorso dei VAS, girato per competenza al TAR di Roma, che attende di essere discusso nel merito da tempo.In attesa di un intervento da parte dell’ Autorità Giudiziaria, oltre all’intero agrumeto,gli abbattimenti hanno interessato anche gli storici pini lungo Via San  Renato, che rappresentano l’unico polmone verde per un quartiere super inquinato come quello di Marano. Il pino in questione è posizionato davanti ad un ulteriore ingresso  di recente realizzazione, a valle della centrale, su via San Renato. Le delimitazioni ed i lavori  in fase di realizzazione fanno temere che presto il pino sarà abbattuto. Già lo scorso gennaio proprio il Wwf Terre del Tirreno, con il presidente Claudio d’Esposito, segnalò abbattimento di un altro pino posizionato più a monte. Un episodio che destò scalpore e preoccupazione nella cittadinanza, che tuttora,non riesce a capacitarsi di come delle storiche piante possano con tanta facilità essere abbattute. Senz’altro vi sarà l’ennesima denuncia nonché una sollecitazione all’Autorità Giudiziaria, in modo tale da fare chiarezza su determinati comportamenti che vedono tra l’altro una grande responsabilità anche degli Uffici comunali preposti nonché della stessa Amministrazione comunale. – 15 maggio 2020 – salvatorecaccaviello