Sorrento-Lavoratori stagionali. Rosario Fiorentino spinge sugli Enti Bilaterali e sollecita il Comune a seguire l’esempio di Capri.

2 maggio 2020 | 19:56
Share0
Sorrento-Lavoratori stagionali. Rosario Fiorentino spinge sugli Enti Bilaterali e sollecita il Comune a seguire l’esempio di Capri.

La voce che da qualche tempo risalta sui  cedolini stipendio, secondo il rappresentante CUB, potrebbe ritornare utile per tante famiglie, in questo periodo di emergenza   economica. Nello stesso tempo è inconcepibile che un Comune facoltoso come Sorrento non si adoperi verso chi ,con i sacrifici del proprio lavoro, per anni ha sostenuto una economia dalla quale in molti traggono ricchezza e benessere.

Sorrento – Mentre, nella nostra città , in modo talvolta anche discutibile, si va avanti con banchi solidali ed altre carità,  oggi il Comune di Capri stanzia 200mila euro per i lavoratori stagionali capresi e stessa iniziativa si registra dall’ Ente Bilaterale  di Puglia e Sicilia. Nel frattempo il Comune di Sorrento e l’Ente Bilaterale della Campania inspiegabilmente tacciono. Su tale questione ripubblichiamo un articolo di qualche tempo fa evidenziando l’intervento di Rosario Fiorentino.

Gli Enti Bilaterali sono organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro attraverso: la promozione di una occupazione regolare e di qualità; l’intermediazione nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro; la programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda; la promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per la inclusione dei soggetti più svantaggiati; la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l’integrazione del reddito; la certificazione dei contratti di lavoro e di regolarità o congruità contributiva; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro e infine ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento. In effetti l’ente bilaterale dovrebbe favorire i rapporti tra sindacati e datori di lavoro, e creare condizioni di lavoro migliori per i lavoratori ponendosi quindi come “mediatore” di interessi tra quelli del sindacato e quelli del datore di lavoro, tant’è che l’esistenza dell’ente bilaterale è prevista dal CCNL di categoria e il loro il finanziamento degli enti bilaterali ricade sui datori di lavoro e sui lavoratori stessi, nelle modalità indicate nel testo di riferimento. (Lavoro e Diritti) . (s.c.)

Nella busta paga mensile di ogni lavoratore è presente una trattenuta, solitamente rinominata Trattenuta Ente Bilaterale, che ha un importo che va dalle decine di centesimi sino agli uno-due euro.
E’ una piccola decurtazione al salario (sconosciuta alla stragrande maggioranza dei prestatori di lavoro di questo paese), che moltiplicata per ogni lavoratore a cui si applica il contratto nazionale, integra un giro di centinaia di migliaia di euro mensili, se non oltre, per ogni categoria.
“Fondimpresa” gestito da Confindustria e Sindacati Confederali è il fondo per la formazione professionale, gestisce circa 250 MLD dei 21 enti bilaterali.
Questi capitali costituiscono parte delle risorse utili a finanziare l’esistenza degli Enti Bilaterali.
Abbiamo detto parte, perché anche le aziende sostengono un contributo, di importo almeno triplicato per ogni dipendente. Per darne un’idea: nel Commercio, dove esistono quasi cento Enti Bilaterali, gli esborsi per le imprese superano i 6 milioni di euro all’anno, ed è chiaro che sono tutte risorse sottratte alla possibilità di incrementare i salari o gli investimenti produttivi.
In concreto: gli Enti Bilaterali sono associazioni private la cui costituzione e funzionamento vengono regolati dai CCNL. Questi dovrebbero servire ad erogare tutta una serie di servizi ai lavoratori, come percorsi interprofessionali di formazione continua; nuove forme di welfare privato con cui, nella logica liberista, si vorrebbe sostituire quello pubblico; servizi di collocamento; e, più in generale, iniziative per promuovere rapporti di lavoro stabili e di qualità. E’ però sufficiente confrontarsi con qualsiasi lavoratore per rendersi conto che di tutto ciò, nei luoghi di lavoro, non si vede praticamente neanche l’ombra.
E allora a cosa serve tutto quel giro di denaro? Certamente a mantenere gli apparati amministrativi che vi sono stati costruiti intorno, ma non solo: il principale scopo degli Enti Bilaterali è quello di scongiurare il conflitto, “comprandosi” i sindacati firmatari dei CCNL. Infatti, dalla gestione paritetica delle poltrone dei consigli d’amministrazione, Cgil-Cisl-Uil e molti altri acquisiscono ingenti entrate che gli consentono di mantenere in attivo i propri bilanci e di far sopravvivere le loro burocrazie.
Inoltre, introducendo gli Enti Bilaterali come voce dei CCNL, padroni e sindacati complici, hanno reso obbligatorio per i lavoratori soffrire della trattenuta mensile al salario. L’unico modo per disdirla è vedersi non applicato il CCNL, che comporterebbe però la perdita di importanti tutele e voci accessorie del salario.
In questi ultimi decenni il capitale ha preteso e ottenuto, a colpi di austerità e “riforme”, drastiche riduzioni dei salari, licenziamenti facili, tagli alle pensioni e ammortizzatori sociali, disconoscimento delle basilari regole democratiche ecc… E’ evidente che l’abbandono del conflitto ha semplicemente costretto i lavoratori, e la società tutta, a piegarsi alle logiche del profitto.
Ora la domanda e’ una,in questo momento storico che stiamo tutti vivendo.
DOVE SONO FINITI I SOLDI DEI LAVORATORI CHE PER ANNI HANNO PAGATO QUESTE QUOTE SULLA BUSTA PAGA SOTTO LA VOCE “TRATTENUTA ENTE BILATERALE”? INTANTO LA SANITA’ PUBBLICA AFFOSSA E GLI STAGIONALI DEL TURISMO MUOIONO DI FAME! “ Rosario Fiorentino, Cub Regione Campania – 02 maggio 2020 – salvatorecaccaviello.