Sorrento, da NCC a food delivery in tutta la Penisola: “Bisogna reinventarsi”, la storia di Giovanni Crispo

14 maggio 2020 | 10:39

Penisola Sorrentina. C’è chi si reinventa, piuttosto che piangersi addosso ai tempi del coronavirus, nonostante la crisi che ha colpito senza pietà quasi tutti gli imprenditori, lavoratori stagionali, commercianti, NCC e quant’altro.

Questa è la storia di Giovanni Crispo di Sorrento e Claudia da Sant’Agnello, con la nuovissima iniziativa di Local delivery: “Facciamo trasporto a domicilio, il famoso food delivery, che manca in Penisola Sorrentina. Abbiamo creato un’app che permette a chiunque, senza muoversi di casa, di ordinare quello che preferisce.”

Tutto è nato dall’esigenza di reinventarsi ed emergere dalla crisi, mantenendo in vita il lavoro dei propri dipendenti: “Abbiamo lavorato nel settore alberghiero e anche come NCC, tutti lavori legati al turismo, purtroppo, che ora è fermo. Ci siamo dovuti reinventare. Oltre a reinventarci, ed aiutare a chi collaborava con noi economicamente e lavorativamente, cerchiamo anche di dare un supporto alle aziende, anche se sono molto conosciute, come per Artigiani Scotto. Abbiamo iniziato in 5 ma eravamo 15 a fare noleggio con conducente. Speriamo di espanderci rapidamente e riassumere tutti quelli che collaboravano con noi.”

Anche da Artigiani Scotto, la nota pizzeria a Piano di Sorrento, si ritengono soddisfatti del nuovo servizio che sta prendendo piede in tutta la Penisola Sorrentina: “Aiuterà tanto. La prima settimana avevamo un solo rider, poi due, ed ora con Giovanni siamo certi di aumentare le richieste soprattutto nel fine settimana, in cui tutto il lavoro è concentrato in due o tre ore.”