Amalfi sotto choc per la morte a 39 anni di Antonio Lucibello. Inchiesta della procura chiesta autopsia

30 giugno 2020 | 13:47
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Amalfi sotto choc per la morte a 39 anni di Antonio Lucibello. Inchiesta della procura chiesta autopsia

Amalfi sotto choc per la morte a 39 anni di Antonio Lucibello. Inchiesta della procura , chiesta autopsia . Una morte assurda questa di Antonio Lucibello, onesto lavoratore, operatore ecologico con quattro figli che, per mantenerli, dopo il turno di lavoro sembra che dava una mano ad uno stabilimento balneare per mettere gli ombrelloni .

Le indagini sono partite dal Tribunale di Salerno, competente per territorio, dal Pubblico Ministero  Marinella Guglielmotti,  che ha richiesto l’autopsia. Si pensa ad un infarto.

L’uomo ha perso i sensi e ha provato ad intervenire una farmacista ed è stato allertato il 118 .

I soccorsi giunti in ritardo sembra che per errore siano andati a Ravello, sembra che anche il defibrillatore non funzionasse.

Dai primi commenti si parla di 45 minuti di ritardo. L’ambulanza sarebbe arrivata alle 8,50 da Castiglione che , passata Atrani, senza traffico, è distante 5 minuti.

La chiamata è stata fatta alle 8,20 circa, quando già era a terra, mentre si cercava un altro defibrillatore a Valle dei Mulini, l’ambulanza quindi ha fatto tardi solo per l’errore.

Ci sono cose da chiarire, ma sono circostanze sulle quali stanno procedendo ad accertamenti i carabinieri guidati dal Capitano Umberto D’Angelantonio  e dalla Procura della Repubblica

Non si può sapere con certezza, salvo che l’autopsia lo stabilirà, se l’uomo si poteva o meno salvare e neanche si possono dare responsabilità di causa ed effetto.

Ora ci ritroviamo solo a piangere tragicamente un padre di quattro figli, un uomo che faceva di tutto per crescere la propria famiglia.