Conca dei Marini, revocata la chiusura del Fiordo. Per Perrelli si chiude una vicenda durata quasi 10 anni
Conca dei Marini, Costiera Amalfitana. Torna ad essere accessibile l’arenile del Fiordo di Furore. Si attendeva solo l’ufficialità della notizia, della revoca della chiusura di quest’angolo di paradiso, simbolo della Costiera Amalfitana. Manca comunque all’appello solo il provvedimento da parte del Comune di Furore, per riaprire l’area di sua competenza territoriale.
Finisce una tormentata vicenda per Luigi Perrelli, che dura da circa dieci anni (dal lontano 2011, ndr): l’operatore turistico potrà finalmente lavorare nel suo stabilimento balneare al Fiordo, realizzando il sogno di far rivivere quei luoghi magici e valorizzarli. Sono stati anni di lotta per Perrelli, tra licenze, problemi per la caduta dei massi e controlli della Capitaneria di Porto, che nel 2017 gli gli contestarono addirittura l’occupazione del demanio marittimo.
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Come anticipato da Positanonews, dopo l’acquisto del costone sovrastante di proprietà dei Criscuolo di Conca dei Marini, l’imprenditore ha provveduto a proprie spese alla bonifiche. Il Covid-19 ha rallentato le trafile burocratiche, ma il pericolo era stato già eliminato ad aprile secondo la relazione eseguita dal geologo Lautiero, in seguito ai lavori di messa in sicurezza condotti dalla ditta Cioffi di Ravello.
Ora si attende solo l’ordinanza del Comune di Furore, che in questo momento è occupato a risolvere tutta una serie di restrizioni, imposte dal Covid-19, che chiedono una regolamentazione dell’accesso alle spiagge per renderle fruibili. L’amministrazione Milo è attualmente alla prese anche con l’arenile confinante con Praiano, dove la siaggia libera è attualmente interdetta