Covid, il dottor Giuseppe Fiorentino sul focolaio di Mondragone: “Situazione sotto controllo” – VIDEO

26 giugno 2020 | 12:18
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Covid, il dottor Giuseppe Fiorentino sul focolaio di Mondragone: “Situazione sotto controllo” – VIDEO

Questa mattina il dottor Giuseppe Fiorentino è stato ospite di “Buongiorno Regione”, il notiziario mattutino del TGR Campania, per commentare gli ultimi avvenimenti riguardanti il focolaio Covid di Mondragone. Il medico originario di Positano, resposabile del reparto di terapia sub intensiva dell’Ospedale Cotugno di Napoli, rassicura che la situazione nel Casertano è attualmente sotto controllo e che saranno disposti gli screening di massa.

“I focolai i ci saranno sempre – spiega Fiorentino all’inviato di Rai 3, Gianni Occhiello – dovremo abituarci all’idea di avere focolai sia in ospedale che sul territorio, l’iimportante è delimitarli e identificarli, fare tutti i controlli possibili per evitare l’evoluzione. Penso che al momento la Regione Campania si sta muovendo benissimo, ha identificato il primo paziente ed esteso i controlli a tutti i contatti e delimitato l’area e sta svolgendo ulteriori controlli a contatti. Oggi stanno facendo altri tamponi per cercare di delimitare il problema: gli ospedali sono pronti a ricevere eventuali pazienti e penso che al momento è tutto sotto controllo”.

Rispetto all’ipotesi di una nuova chiusura, avanzata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel caso in cui i contagiati salgono fino a 100, si parla nuovamente di distanziamento sociale, che è finora la soluzione determinante della pandemia, “l’arma in più – definita dal dottor Fiorentino – che ci permette di isolare le persone ed evitare che il contagio possa diffondersi altrimenti”.

Sulla zona rossa il responsabile della terapia sub-intensiva del Cotugno tranquillizza, “la situazione è sotto controllo, una volta identificato il focolaio, il primo paziente, sono stati identificati tutti i contatti, verranno fatti degli screening a tappeto di tutta la zona limitrofa. Oggi verranno fatti altri tamponi di monitoraggio, i pazienti verranno seguiti con più intensità al domicilio: chi ha bisogno di ricovero o di isolamento, che non è possibile stare a domicilio per motivi familiari o di spazi, verrà ospedalizzato e le strutture ospedaliere sono pronte per ricevere i malati e i pazienti che hanno bisogno. Al momento non abbiamo da preoccuparci”.

Qui sotto è possibile vedere l’intervento completo del dottor Giuseppe Fiorentino