Gaffe clamorosa di “Le Point”: gli incappucciati di Sorrento scambiati per membri del Ku Klux Klan

11 giugno 2020 | 10:27
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Gaffe clamorosa di “Le Point”: gli incappucciati di Sorrento scambiati per membri del Ku Klux Klan

Clamorosa gaffe del settimanale francese “Le Point”, scoperta da un docente italiano che vive a Nizza. La vicenda è stata raccontata dai colleghi de “Il Corriere del Mezzogiorno“. Il docente di Antropologia urbana al dipartimento di Ingegneria della Federico II, Giovanni Gugg, sorrentino doc, ha scoperto che una foto dei famosi incappucciati di Sorrento è stata usata dal settimanale francese per un articolo riguardante un membro del Ku Klux Klan accusato di aver investito con l’auto dei manifestanti in Virginia. Ovviamente, la vicenda fa riferimento ai fatti accaduti dopo la morte di George Floyd.

La gaffe, però, è stata ben presto scoperta: il professore, così, ha deciso di contattare il settimanale, chiarendo come in realtà la foto ritragga, appunto, gli incappucciati protagonisti della Processione Bianca che si svolge il Venerdì Santo a Sorrento.

“Ho scritto loro tramite Twitter – ha raccontatato – ed il mio messaggio è stato condiviso da numerosi amici francesi ed italiani. Nella redazione del settimanale si sono resi conto dell’errore e nella serata di martedì avevano aggiornato l’immagine, eliminando quella della Processione sorrentina. Hanno dimostrato professionalità, perché l’inciampo può capitare ed è umanamente comprensibile. Non sono la proverbiale maestrina dalla penna rossa e capisco che nella fretta si possa sbagliare.

“Mi hanno scritto un paio di amici di Sorrento. Uno mi ha detto che aveva cercato l’immagine su un noto motore di ricerca ed aveva scoperto che la fonte dell’errore era Getty Images, agenzia fotografica statunitense che ha uno dei più vasti archivi fotografici nel mondo. Lì la foto della Processione Bianca era stata indicizzata come manifestazione del Ku Klux Klan e per questo il redattore di Le Point, nella frenesia del lavoro redazionale, ha sbagliato.

Ho contattato anche Getty Images tramite Twitter ed ho spiegato loro che quella foto non c’entra nulla con il Ku Klux Klan, che è una immagine della processione cattolica del Venerdì Santo a Sorrento e che accostarla al razzismo dei suprematisti bianchi è vomitevole. Dopo qualche tempo hanno cambiato la descrizione, ma alcuni amici mi hanno detto che se effettuavano una ricerca su Google vedevano ancora l’indicizzazione che si riferiva al Ku Klux Klan. Ho scritto di nuovo, perciò, ma stavolta alla sezione italiana di Getty Images. Mi hanno detto che se ne stavano occupando, che la vecchia indicizzazione per questioni tecniche non sarebbe subito scomparsa dai motori di ricerca e che in un paio di giorni al massimo anche questo problema sarebbe stato risolto.

Abbiamo un patrimonio di riti prezioso ed io li apprezzo come studioso e come cittadino. Non potevo rassegnarmi a quell’accostamento infamante. La Processione Bianca è umanità profonda, legame tra le generazioni. È pietas perché essere incappucciati significa piangere. Il KKK è anonimato, è vigliaccheria, è violenza”.