I fuochi ed i fiori di San Giovanni nella notte più calda dell’anno
San Giovanni non si ferma e prepara la notte più calda dell’anno. Questa sera si celebra la festa del patrono dell’omonimo rione triestino e all’interno dell’oratorio e nei pressi del belvedere di Conconello/Ferlugi verranno accesi i grandi falò a segnare simbolicamente l’inizio dell’estate. Un rito che affonda le radici nella tradizione religiosa, con le messe in lingua italiana e slovena in programma rispettivamente nella chiesa di piazzale Gioberti alle 18:30 e alle 20.
La benedizione e l’accensione dei fuochi di San Giovanni (in sloveno chiamati Kres ndr) avverrà alle 21 nell’area all’aperto dell’oratorio intitolato a Pio XII e, per quanto riguarda la cerimonia di Conconello, il teatro del falò sarà il celebre belvedere nei pressi dell’osteria Ferluga. In entrambe le occasioni si dovranno rispettare le norme anti CoViD-19, vale a dire il rispetto del distanziamento sociale.
Sui social già ieri sono state molte le persone che hanno postato fotografie delle ghirlande da appendere simbolicamente alla porta di casa. I “fiori di san Giovanni” rappresentano un rituale per tenere lontani dalle comunità gli spiriti maligni. Leggenda vuole infatti che san Giovanni passi a benedirle di notte. Un’occasione unica per ammirare il mantenimento di una tradizione celebrata in numerosi paesi d’Europa.