LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
“I FALSI PROFETI”
Profeta in lingua italiana significa chi predice il futuro, e magari dà anche consigli per superare le previsioni negative. Falso profeta, invece, è chi dice cose non vere, producendo danno a chi l’ascolta. Diffidate dei falsi profeti!
Ora, in un Paese come il nostro, dove facilmente si invitano ai talk show politici inquisiti, e magari già condannati, perché diano consigli o pareri alla politica attuale, dove si invitano all’Università persone che non hanno saputo gestire un disastro da loro provocato, affinché diano agli altri consigli come regolarsi nei momenti di pericolo, dove viene invitato il figlio di un boss, il cui padre ha commesso crimini gravissimi e gli si dà spazio di parlare di un suo memoriale o di un suo libro; in un paese dove si accettano le parole di faccendieri e di persone poco chiare, non c’è da meravigliarsi se sono apparsi in televisione, dopo la nota pandemia da virus, personaggi del mondo scientifico, ma non competenti sullo specifico, e cioè non virologi, i quali hanno espresso opinioni tali da creare cattive interpretazioni e confusione per i mass-media. È stato detto, per esempio, che il coronavirus, in questo momento, è “clinicamente scomparso” quando il popolino, e anche chi ha un po’ di cultura, non si rende conto del significato della parola “clinicamente”; è stato detto, inoltre, che il virus, ormai, non è più aggressivo, si è affievolito e si ridurrà, quanto prima, ad una semplice influenza… ebbene tutto questo significa propagare false notizie, creando confusione nella cittadinanza. Sicché un cittadino non tanto prudente ed accorto, nel sentire che in televisione hanno riferito aver il virus perso la sua pericolosità, o per lo meno esser divenuto quasi innocuo, getta via la mascherina e buonanotte!
Questi signori che vengono invitati a presenziare alle rubriche televisive, e magari viene dato anche loro un gettone di presenza, dovrebbero scomparire da tutti gli schermi, essere fortemente smentiti e magari anche multati visto che diffondere false notizie è reato.
Tutto questo non avviene e così tecnici improvvisati, faccendieri, ciarlatani continuano a vagare per il Paese come purtroppo vaga ancora il virus, sul quale va detta l’unica cosa certa, che non lo conosciamo a fondo, non sappiamo di sue eventuali mutazioni, siamo ignoranti e faremo bene a tacere, in attesa di una risposta seria dal mondo scientifico che vale.
avv. Augusto Maresca