Napoli, politica e camorra: misure cautelari per 59 persone. Fermati anche i fratelli del senatore Cesaro

Il gip di Napoli, Maria Luisa Miranda, ha firmato 59 misure cautelari, poi notificate dai carabinieri del Ros. L’inchiesta ruota attorno ai legami dei clan camorristici Puca, Verde e Ranucci, attivi nella zona di Sant’Antimo, periferia nord di Napoli, e la politica.

Tra gli arrestati figurano anche i tre fratelli del senatore di Forza Italia, Luigi Cesaro: si tratta di Aniello e Raffaele Cesaro, coinvolti in un’altra inchiesta su presunti legami con la camorra, per loro è stata disposta misura di arresti domiciliari; mentre per il terzo fratello, Antimo, ci sarà il carcere.

Il Gip si è riservato di prendere una decisione in relazione alla posizione dello stesso senatore Luigi Cesaro: “All’esito dell’eventuale autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni, ritenute rilevanti, secondo la procedura che verrà attivata da questo ufficio”.

Il senatore di Forza Italia è tra le persone indagate nell’inchiesta. Le misure cautelari notificate sono 38 arresti in carcere, 18 ai domiciliari, due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e una sospensione dai pubblici uffici.

Sequestrata la società “Il Molino”.

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