Positano. Possibile terza candidatura di De Lucia? Fusco “Dobbiamo parlarne col gruppo”

10 giugno 2020 | 10:26
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Positano. Possibile terza candidatura di De Lucia? Fusco “Dobbiamo parlarne col gruppo”

Positano ( Salerno ) . Sulla possibile terza candidatura del sindaco Michele De Lucia , se passa la proposta di togliere il divieto di candidarsi a sindaco per la terza volta per i comuni inferiori ai 5 mila abitanti, proposta che sembra trovare un accordo fra maggioranza e minoranza, non ci sono prese di posizione. “Dobbiamo parlarne con il gruppo – dice il vicesindaco Francesco Fusco -, al momento non vi è ancora una legge in tal senso. Ci dobbiamo riunire con il gruppo per decidere insieme cosa fare”. Il sindaco De Lucia annunciò che il candidato sindaco per quest’anno doveva essere deciso dal gruppo di maggioranza allargato a tutti gli appartenenti, anche nel passato, del gruppo “L’alba della libertà” al governo del paese della Costiera amalfitana da dieci anni. Fra i nomi oltre al vicesindaco, ruolo che ha occupato negli ultimi due mandati, l’assessore all’ambiente e al bilancio Giuseppe Guida, ma anche altri, Raffaele Guarracino, assessore alla viabilità e protezione civile, oppure anche Nino Di Leva, capogruppo di maggioranza “La scelta non è scontata – disse a Positanonews Antonio Palumbo -, sarà decisa insieme”. Dall’altra parte ancora nessun nome , ufficialmente sembra emergere Lorenzo Cinque,  albergatore e rappresentante di categoria anche in Regione Campania, sarebbe un ritorno di un albergatore al governo del paese della Costa d’ Amalfi dopo le esperienze di Sersale e di Attanasio, ma occorre capire cosa intendono fare l’attuale capogruppo di opposizione Luca Vespoli e l’ex sindaco Domenico Marrone, entrambi hanno escluso l’impegno elettorale, ma sono particolarmente attivi nelle ultime settimane. Mancano all’appello i giovani e le donne, c’è purtroppo una generale disaffezione alla vita politica del paese e con elezioni a settembre si vedrà una campagna elettorale davvero infuocata con i cittadini sicuramente distratti da altre emergenze, quali la ripresa dell’economia, del turismo e del problema del lavoro che si comincia a sentire forte anche qui.