Praiano. Fissato per domani l’interrogatorio del sindaco, l’avvocato Zecca “Ricostruiremo i fatti”. ECCO COME-ESCLUSIVA

7 giugno 2020 | 11:28
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Praiano. Fissato per domani l’interrogatorio del sindaco, l’avvocato Zecca “Ricostruiremo i fatti”. ECCO COME-ESCLUSIVA

Praiano ( Salerno ).  E’ stato fissato per domani mattina nelle aule del Tribunale di Salerno l’interrogatorio del sindaco Giovanni Di Martino. Abbiamo sentito l’avvocato difensore Antonio Zecca, che si è reso disponibile a Positanonews eccezionalmente anche se è domenica, e lo ringraziamo, l’avvocato ci ha spiegato quale sarà la linea difensiva “Più che di linea difensiva parlerei di ricostruzione dei fatti che dimostreranno l’innocenza del mio cliente, fatti che saranno ricostruite con indagini circostanziate che chiederemo nello specifico alla Procura” Di cosa si tratta? “Sono elementi che dimostreranno il comportamento corretto del sindaco” In quale modo pensate di ricostruire questi fatti, come farete? “Chiederemo innanzitutto alla Procura di indagare, altrimenti ci avvarremo delle facoltà di legge per le indagini di parte, siamo certi che ricostruiremo le circostanze che metteranno in evidenza il comportamento che esclude responsabilità penali in capo al primo cittadino” Quando ci sarà l’interrogatorio e quando ci sarà il provvedimento del Giudice? “Domani ci sarà l’interrogatorio, in seguito alle nostre richieste forse ci vorranno alcuni giorni per la decisione, il tempo di fare le indagini e fornire la documentazione probatoria al magistrato” L’avvocato Antonio Zecca, legale di fiducia del sindaco di Praiano Giovanni Di Martino, non si sbilancia su quanto accaduto ma è chiaro su un punto, ci sono fatti e circostanze, e indagini da fare, che chiederà domani stesso  alla procura di Salerno.  Indagini suppletive sulla vicenda di concussione che vede indagato il proprio assistito dai quali dovrebbe emergere che Di Martino si è comportato bene “Si potrà capire sono dopo che verrà analizzata la vicenda con le indagini suppletive che chiediamo o che faremo noi, solo dopo si capirà il perché sto dicendo che il sindaco non può essere responsabile”  Intanto il sindaco, arrestato dalla Squadra mobile (agli ordini di vicequestori Marcello Castello ed Ennio Ingenito), resta agli arresti domiciliari , domani ci sarà il confronto. Gli uomini della Mobile sono al lavoro a tutto campo, quindi anche su altre ipotesi e se si siano verificati in passato altri episodi di concussione: la cifra che l’imprenditore avrebbe dovuto consegnare al primo cittadino, 250 euro, è davvero minimale e la cosa ha lasciato molti sconcertati . Il commercialista  che avrebbe denunciato Di Martino avrebbe dovuto risolvere, con il pagamento di quella tangente, alcune problematiche relative al sistema fognario dello stabile e al suo allaccio alle tubature comunali. Insomma, probabilmente, per sanare un abuso edilizio o, comunque, una irregolarità. Sotto la lente di ingrandimento della polizia, dunque, potrebbero ora finire tutte quelle costruzioni di fatto nate come abusive e poi sanate. L’inchiesta è partita dalla denuncia di un amministratore di condominio il quale, secondo il racconto fatto agli uomini della Mobile, lo scorso maggio, avrebbe appreso che sarebbero stati effettuati dei lavori sulla rete fognaria principale e che il Comune stava per eseguire degli scavi in prossimità dell’entrata del suo parco. Così avrebbe provveduto a incaricare il proprio tecnico di concordare con la ditta esecutrice dei lavori l’intervento di riparazione, poi eseguito, sulla rete fognaria nella parte di pertinenza del condominio. Nel pomeriggio di mercoledì 3 giugno, però, sarebbe stato contattato direttamente dal sindaco di Praiano e invitato a raggiungerlo al Comune. Nel corso del colloquio «per regolarizzare la pratica ed evitare possibili ripercussioni amministrative e pecuniarie e lungaggini burocratiche, la cifra in contanti di 250». Di qui la denuncia e, su indicazione dei poliziotti, l’appuntamento con il sindaco. Appuntamento al quale vi erano anche alcuni agenti. Dal Comune, ora guidato dal vice Annamaria Caso,  intanto bocche cucite , si attende, giustamente, l’evolversi della situazione. Anche dagli altri sindaci della Costiera amalfitana, di cui Di Martino era presidente della Conferenza dei sindaci della Costa d’ Amalfi, nessun commento. Il Movimento Cinque Stelle hanno chiesto le dimissioni, ove la vicenda non si risolvesse subito in positivo per il sindaco, e la Lega l’intervento del Prefetto sul Comune. Intanto la ripartenza comincia in salita per la Costiera che stava programmando un’azione comune fra tutti i sindaci nella conferenza che ora sarà presieduta dal sindaco di Scala Luigi Mansi