Praiano. Su arresto sindaco pochi commenti . Gagliano “Siamo sconvolti, vicenda senza precedenti. Danno di immagine alla Costa d’ Amalfi “

7 giugno 2020 | 07:30
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Praiano. Su arresto sindaco pochi commenti . Gagliano “Siamo sconvolti, vicenda senza precedenti. Danno di immagine alla Costa d’ Amalfi “

Praiano ( Salerno ) . Pochi commenti sull’arresto del sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino, avvenuto venerdì . Il primo cittadino è stato portato ai domiciliari per una presunta tangente di 250 euro, la vicenda ha scioccato tutti i sindaci della Costiera amalfitana , che sono , fra l’altro, rappresentati proprio da Di Martino, presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’ Amalfi, ma anche tanti cittadini in Costiera amalfitana, la notizia lanciata su Positanonews, sulla base del comunicato della questura di Salerno, per l’operazione della polizia, è rimbalzata su tutti i media della Regione Campania, ma anche a livello nazionale, da Repubblica, al Corriere, a Il Fatto , Il Mattino, La Città, chi più chi meno, con Rai e Mediaset, ha parlato dell’incredibile vicenda, proprio alla fine del lockdown da coronavirus covid-19 che ha visto salva la Divina e in preparazione per la ripartenza, dopo l’evento voluto da De Luca a Ravello.

Da Praiano solidarietà umana da Andrea Ferraioli, col quale il sindaco collaborava fianco a fianco per la ripresa turistica, nessun commento dall’ex sindaco Gennaro Amendola, con il quale Giovannino, come lo chiamano tutti, ha cominciato la carriera politica come vice, fino alla rottura, e neanche dall’ex vice sindaco l’avvocato Carla Lauretano con la quale vi fu una clamorosa rottura, niente da Felice Casalino, ex consigliere di opposizione che non ha risparmiato attacchi e denunce all’amministrazione, neanche dall’attuale vice sindaco, e ora reggente dell’amministrazione, Annamaria Caso .

Positanonews riesce a sentire Salvatore Gagliano, ex sindaco di Praiano, uno dei politici più rappresentativi della Costiera amalfitana per la sua storia istituzionale  “Siamo tutti sconvolti, è una vicenda senza precedenti ..Inutile dire che questa vicenda mi ha colpito ed ancora sono incredulo. Spero che presto si possa fare totale chiarezza su quanto accaduto. Essendo un garantista attendo con impazienza che tutto sia più chiaro , visto che anche l’avvocato Antonio Zecca, difensore del Sindaco, auspica che sia portata avanti una indagine approfondita, affinché si possa conoscere la Realtà dei fatti. Penso che ciò che mi auguro sia condiviso anche da quanti amano la Costiera Amalfitana, che in questo momento ha subito un danno alla sua immagine”

Il Movimento 5 Stelle, presenti in consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione,  molto critici con la gestione Di Martino, su varie vicende, dalla richiesta di trasparenza con dirette streaming dei consigli comunali, mai concesse, agli attacchi sui parcheggi da realizzare da privati, con esposti anche del WWF, alla manutenzione  delle strade, ai costi delle manifestazioni , chiede  le dimissioni del sindaco: «Siamo stati travolti da questa terribile notizia che, oltre la politica, sconvolge tutta la nostra comunità. Abbiamo letto la relazione prodotta dalla questura di Salerno – scrivono i pentastellati di Praiano – . La ricostruzione dei fatti è a dir poco agghiacciante. Ci auguriamo per il bene dell’immagine di tutta la comunità che, quanto prima, siano forniti alla città dei chiarimenti più che dovuti. Qualora i fatti esposti non dovessero essere smentiti con la dovuta decisione, ci aspettiamo le immediate dimissioni del sindaco Giovanni Di Martino ».

Ora a guidare il paese sarà il vicesindaco Anna Maria Caso, famosa runner, che avrà il compito di guidare di Praiano per l’ultimo anno di mandato, in quanto si tornerà alle urne nel 2021. Per quanto riguarda la Conferenza dei sindaci della Costiera amalfitana, di cui Giovanni Di Martino è presidente, la guida dovrebbe passare nelle mani del vice Luigi Mansi, sindaco di Scala e presidente della Comunità Montana Monti Lattari.

Sono tutti in attesa dell’interrogatorio a Salerno e degli sviluppi dell’inchiesta, se si sviluppa negativamente si potrebbe arrivare anche alle dimissioni dell’intero consiglio comunale e andare al voto questo autunno a meno che non si tratti di un clamoroso errore giudiziario ove lo si riuscisse a dimostrare. Non è detto che gli uomini della compagine siano disposti a continuare un anno senza il proprio primo cittadino con inchieste in corso che cercheranno di appurare se sia fondato o meno questo caso e in risposta positiva se sia un caso isolato.