Riceviamo e pubblichiamo da Giuseppe Civale: “Galleria Maiori – Minori! Opera inutile e rischiosa!”

21 giugno 2020 | 13:21
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Riceviamo e pubblichiamo da Giuseppe Civale: “Galleria Maiori – Minori! Opera inutile e rischiosa!”

Riceviamo e pubblichiamo da Giuseppe Civale: “Galleria Maiori – Minori! Opera inutile e rischiosa!”. Desidero esprimere il mio punto di vista su un recente intervento, pubblicato sul vostro giornale, relativo alla problematica a margine. Non mi soffermo sui dettagli del progetto, ormai abbondantemente noti. Ritengo il progetto inutile e rischioso! Particolarmente critica mi sembra la soluzione prevista per lo sbocco a Minori. Infatti si prevede l’inglobamento del nuovo percorso nella strada statale SS163. A partire da tale punto si progetta la creazione di uno snodo stradale in sopraelevazione, che figurativamente oserò chiamare “serpentone”. Per l’instradamento pedonale da e per Maiori è prevista una cosiddetta “tangenziale suppletiva”, accollata allo snodo. Si tratta, a mio avviso, di una strategia non solo complessa, ma anche panoramicamente oltremodo offensiva. La realizzazione del serpentone e del cordolo tangenziale sarebbe gravemente pregiudizievole a livello ottico con preclusione parziale del campo visivo in direzione mare. Chiedo al paziente lettore di raffigurarsi visivamente per qualche attimo la struttura che ne verrebbe fuori. Forse “orrida” potrebbe essere l’aggettivo più adeguato. Esisterebbe ancora un’alternativa, ossia l’allargamento del tratto stradale Maiori-Minori mediante l’esecuzione di cordoli e banchettoni a sbalzo. Eppure per arcani motivi tale soluzione, meno costosa, più veloce e, certamente meno pericolosa, viene inspiegabilmente rigettata da nostri strateghi della strada, ossia il progetto “s’ha da fare”. “L’Anas lo vuole”. Eppure le trivellazioni e la relativa propagazione dei sussulti in roccia risulterebbero molto, ma molto più pericolose, senza voler valutare il deturpamento ambientale e i vincoli idrogeologici, soprattutto in relazione alla stabilità dei versanti. Delle garanzie sulla sicurezza dei nostri strateghi c’è poco da fidarsi (ne fanno ampia fede le numerose frane registrate ai primi di novembre ed oltre sulla statale SS163 in coincidenza con i primi rovesci invernali!). Prima di concludere mi preme porre “agli strateghi” o a qualche “responsabile” inconsciamente coinvolto una domanda molto semplice, cui rispondere con sincerità: ”Per quale motivo la soluzione “cordoli – banchettoni a sbalzo”  viene tanto ostinatamente accantonata? Per il tronco Positano-Sorrento e per alcuni tratti tra Amalfi e Positano essa è stata felicemente adottata!