Sant’Agnello – Dopo il Tribunale del Riesame, sull’Housing Sociale,il M5S chiede una Commissione di indagine comunale.
Nell’esprimere la costante vicinanza ai cittadini coinvolti in tale amara vicenda, dall’opposizione parte un’ iniziativa che vede come obbiettivo la piena trasparenza circa le reali cause e responsabilità,nella speranza di chiarire eventuali possibilità di soluzioni.
Sant’Agnello – Sebbene fosse quasi prevedibile la conferma del sequestro dell’Housing sociale, la decisione del Tribunale del Riesame di rigettare il ricorso attraverso il quale si chiedeva di rimuovere i sigilli, è stata una vera e propria doccia fredda per le famiglie aggiudicatarie dei 53 appartamenti del complesso residenziale in via Monsignor Bonaventura Gargiulo. Nel frattempo continua l’inchiesta, da parte della Procura di Torre Annunziata, che vede coinvolti i due amministratori della società che nel 2016 ottenne dal comune il permesso a costruire,nonché i rappresentanti della ditta che si è occupata dei lavori. Il punto critico, dopo tale ulteriore fase, rimane tuttavia la situazione in cui si sono venuti a trovare gli acquirenti degli appartamenti che si sono visti negare l’accesso ad una abitazione che nella maggior parte dei casi rappresenta una meta raggiunta dopo anni di sacrifici. A tale proposito, appena dopo il responso del Tribunale del Riesame, i Consiglieri di Opposizione del Movimento 5 stelle:Tatiana Di Maio,Fabio Aponte e Fabio Galano,nell’esprimere la propria vicinanza ai cittadini coinvolti, con un comunicato hanno espresso la ferma volontà di andare a fondo della questione con la richiesta di una commissione di indagine comunale. Affinchè si possa innanzitutto provare a dare una possibile soluzione e nel contempo fare piena chiarezza sulla vicenda, accertando eventuali responsabilità e coinvolgimenti a livello comunale. Di seguito il comunicato M5S.
“Abbiamo appreso con rammarico la notizia della conferma del sequestro del complesso edilizio dell’HS e riteniamo sia giusto pretendere trasparenza e fare chiarezza sulle reali cause e responsabilità che hanno portato a tale triste epilogo. Pertanto per la tutela degli assegnatari coinvolti nella vicenda protocolleremo la richiesta della formazione di una commissione d’indagine comunale che faccia luce sulle reali cause e responsabilità nella speranza di chiarire eventuali possibilità di soluzioni. Esprimiamo la nostra solidarietà ai cittadini che in queste ore stanno vivendo loro malgrado serie preoccupazioni e disagi.” – 20 giugno 2020 – salvatorecaccaviello