Umberto De Gregorio, Presidente Eav: “ecco come sono i rapporti tra Eav e Castellammare”

24 giugno 2020 | 14:12
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Umberto De Gregorio, Presidente Eav: “ecco come sono i rapporti tra Eav e Castellammare”

Il Presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, ha tenuto a specificare come sono i reali rapporti tra la società ed il Comune di Castellammare di Stabia. I tanti battibecchi a distanza di questo ultimo periodo tra lo stesso presidente ed il sindaco Cimmino hanno generato non poche voci per cui il presidente ha deciso di mettere per iscritto la sua versione: “1- A fine 2018 abbiamo avuto con l’amministrazione di C.mare (tecnici, sindaco, assessori) una serie di riunioni finalizzate ad individuare i desiderata locali da proporre poi con progetti definitivi nella CdS tenutasi tra gennaio e febbraio 2019. I risultati furono: ok al raddoppio e alla messa in sicurezza della collina di Varano (molti forse parlano senza sapere che si tratta di un’area con rischio frana sulla ferrovia sottostante e che in questi giorni, preventivamente alle opere di consolidamento, sono in corso opere di pulizia mai fatta prima); nessun sottopasso a via cosenza; riqualificazione della stazione di Pioppaino con aggiunta di nuovo parcheggio; riqualificazione della stazione di C.mare centrale e in generale della piazza antistante, nuovo progetto per l’ascensore inclinato da C.mare centro a collina del Solaro (ex area Terme); nuova viabilità su via De Gasperi lato scuole superiori e secondo accesso al parcheggio interrato in costruzione, viabilità di raccordo per l’area archeologica di villa Arianna, ecc. Questo senza dimenticare che è in costruzione la stazione Villa stabia in sostituzione della vecchia fermata via Nocera e che in adiacenza a villa stabia è in fase finale di realizzazione il parcheggio interrato multipiano. I resoconti della CdS oltre ad essere documenti pubblici consultabili da chiunque, sono poi stati ratificati dal Consiglio Comunale. Tutt’ora abbiamo in corso con il Comune l’interlocuzione per la migliore sistemazione del Solaro con un parcheggio d’interscambio al servizio dell’utenza dell’ascensore inclinato. Naturalmente sono stati acquisiti tutti i pareri necessari, compreso quelli della sovrintendenza competente. 2- La stazione di Terme è chiusa da circa quindici anni, per scarsa affluenza passeggeri: è una scelta che risale alle precedenti gestioni. Circa un anno fa incontrammo il sindaco Cimmino proprio per parlare di Terme; ci venne riferito che era in corso la gara per la gestione degli stabilimenti delle acque minerali (o impianti del genere) con affidamento previsto entro ottobre 2019. L’accordo finale fu: ne riparliamo ad affidamento avvenuto per tenere conto del possibile incremento di utenza. Peraltro la ristrutturazione della stazione (è disponibile un progetto) non costerebbe poco, non fosse altro che per gli adeguamenti normativi da fare e per la previsione di aree di parcheggio d’interscambio. 3- Ponte Persica è stata chiusa a dicembre 2018. Non è territorio del comune di Castellammare ma di Pompei; poi la decisione della chiusura era stata presa anni addietro nel corso di una CdS, una delle prime nei primi anni 2000, quando si varò il progetto del raddoppio Torre A.- C.mare. Nei verbali di CdS si legge il parere favorevole dei pompeiani e degli stabiesi. A dicembre 2018, a fronte delle proteste dei residenti, i consiglieri comunali (quasi di tutti i partiti e di entrambi i Comuni) accettarono la inderogabile ed improcrastinabile chiusura (avevamo i lavori in corso e occuparono i binari) con opere compensative inaugurate dal sindaco di Pompei lo scorso anno ed una accessibilità del servizio bus e auto grazie al nuovo ponte. 4- La stazione di Pozzano è stata sempre una fermata stagionale del periodo estivo; l’anno scorso non fu aperta per problemi di agibilità rilevati dal Comune. In conclusione, non mi sembra che C.mare sia stata trascurata : basti pensare al rilancio della funivia del Faito! Il dialogo con le istituzioni del territorio rappresentano una costante della gestione attuale di EAV. Continuiamo nel dialogo, nel rispetto reciproco e rispettando reciprocamente gli impegni già presi.
Poi, naturalmente, tutto è perfettibile in una nuova condivisione”.