Vicenda Miramare Service: lettera dei consiglieri comunali di Maiori ai sindaci di Minori, Scala, Praiano, Atrani, Tramonti e Conca
Continua a tenere banco la vicenda che ruota attorno alla Miramare Service. Come già rivelammo qualche giorno fa, lunedì prossimo è prevista una riunione dove verrà comunicata, dai soci, la decisione sulla mozione di sfiducia presentata dai consiglieri d’opposizione del Comune di Maiori.
Ricordiamo che sono stati sollevati forti dubbi sulla nomina Miramare Service, tanto che si è pensato che il sindaco Capone potrebbe addirittura, in minoranza, rischiare la fiducia. La nomina dell’ingegner Carmine La Mura ha scatenato dure polemiche, in particolare dalle minoranze guidate da Lucia Mammato, Valentino Fiorillo, Maria Teresa Laudano, Enrico Califano, Marco Cestaro e Raffaele Cipresso.
Questi hanno inviato una lettera ai sei sindaci della Costiera Amalfitana, coinvolti nella società. Nella lettera si legge come la decisione della mozione di sfiducia “scaturisce da una lunga serie di inadempienze contrattuali poste all’evidenza dei consiglieri comunali già il 19 dicembre 2019 quando, chiamato a conferire, l’amministratore unico giustificava il palese mancato rispetto del dettato contrattuale dei vari servizi gestiti dalla Miramare Service s.r.l. nella città di Maiori con una lunga serie di dichiarazioni. Rispetto a quanto riferito dall’amministratore, gran parte delle giustificazioni e dei propositi esternati sono stati clamorosamente smentiti dagli atti e dai fatti che i sottoscritti hanno portato all’attenzione del Consiglio Comunale, con precisi riferimenti anche alle riprese video della seduta del 19 dicembre.
Dal dibattito sono emerse con chiarezza gravissime contraddizioni, carenze ed omissioni, in direzioni diametralmente opposte a quanto invece assicurato davanti all’intero Consiglio sei mesi prima. In questo contesto, negli ultimi giorni alcuni rappresentanti di talune Amministrazioni in indirizzo hanno manifestato pubblicamente solidarietà all’amministratore della Miramare Service s.r.l. Restiamo sinceramente sorpresi. Non diciamo che la solidarietà avrebbe dovuto essere invece manifestata ai nostri cittadini, pesantemente penalizzati dai comportamenti posti in essere, ma avremmo gradito che entrassero nel merito dopo aver acquisito cognizione delle anomalie rilevate, a grave rischio potenziale di danno erariale, delle inadempienze accumulatesi, e della differenza abissale documentata tra le dichiarazioni rese in Consiglio dall’Amministratore e i fatti certificati.
Mai avremmo pensato che il Comune di Maiori, fondatore e maggior azionista della Miramare Service, avrebbe dovuto alzare la voce nella gestione di questa Società che rappresenta un pezzo di futuro delle nostre comunità. Abbiamo difficoltà a immaginare che, a parti invertite, non avreste fatto lo stesso a tutela dei vostri cittadini.
Per quanto sopra, Vi chiediamo di prendere atto della volontà del Consiglio Comunale di Maiori che il nostro Sindaco rappresenterà nel corso della prossima assemblea dei soci a suggellare ulteriormente la comunione di intenti che dovrebbe caratterizzare i rapporti tra le nostre comunità”.