A Villa Fondi, una storia di angeli e innamorati per innamorati degli angeli: That’s Amore!
Piano di Sorrento . La scrittrice Eileen Elias Freeman in uno dei suoi celebri libri sugli angeli scrive: “Che bello deve essere parlare la lingua degli angeli, dove non ci sono parole per l’odio e ci sono milioni di parole per l’amore!” “That’s Amore!” , lo spettacolo che è andato in scena domenica 26 luglio sulla terrazza di Villa Fondi, potremmo riassumerlo riproponendovi proprio le parole della Freeman e aggiungendo: Un musical divertente che parla al cuore degli spettatori. Dopo il lockdown non si poteva optare per scelta migliore, bravi il Sindaco Vincenzo Iaccarino e l’assessore alla Cultura Carmela Cilento ad accettare la proposta della WorkinMusical, encomiabili nel permettere la ripartenza del teatro realizzato da ottimi professionisti così penalizzato di questi tempi, offrendo agli attori una delle location più belle di Piano di Sorrento. “That’s Amore!” è, come vi anticipavo, un musical firmato da Lucio Leone (giornalista, sceneggiatore e autore di diversi musical di successo) e Ario Avecone (classe ’75, amalfitano, premio “Mia Martini”, Festival di Castrocaro, Jasus in “Jesus Christ Superstar” e protagonista di “Musical Romantico” con Nathaly Caldonazzo e Ramona Badescu, solo per citare alcuni dei suoi impegni precedenti) con la preziosa supervisione alla regia di Antonio Melissa (“Rosso napoletano” con Serena Autieri, collaborazioni con Andrè De La Roche, Lena Biolcati, Nicky Nicola). L’opera racconta le vicissitudini accadute a due angeli, che come i due protagonisti de “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wender, hanno il compito di occuparsi del destino di un uomo e di una donna. Il primo angelo, “Finn”, è interpretato da Antonio Speranza, vero animale da palcoscenico, interprete bravissimo di un personaggio scaltro e divertente che fa da collante tra un episodio e l’altro, accanto a lui, l’altro angelo, “Lina“, interpretato da una magnifica Elena Vollaro, voce possente e incantevole, che si cala nella parte dell’angelo custode con grande sensibilità, ci dona un cherubino con il carattere della “Trilly” di Peter Pan, essere sovrannaturale ancora indeciso su quale strada intraprendere per sé e per la propria protetta. I due angeli hanno il compito di far incontrare due giovani di belle speranze distanti sia fisicamente: lui prof a New York, lei tuttofare in un albergo in Costa d’Amalfi; che per carattere: lui chiuso e svagato, lei estroversa ma fumantina. “Jack“, il prof, è interpretato da un eclettico e quanto mai ispirato Jacopo Siccardi (“Maschi contro femmine” di Brizzi, “Il Piccolo Principe” per la regia di Restagno…), “Amalia“, la protagonista femminile di “That’s Amore!” è invece interpretata da Myriam Somma, che recita, balla, canta, riempie la scena da grande attrice qual è, faccio prima a dirvi cosa non sa fare Myriam su un palcoscenico: annoiare; è un piacere ogni volta incontrarla e vederla recitare. Infine merita una menzione l’esordiente Margherita Russo, che tra angeli e innamorati riesce a ritagliarsi il suo spazio sulla scena. L’opera ha ritmo, è frizzante e accattivante come un sogno di una notte di mezza estate. Il musical alterna sketch divertenti e romantici con canzoni evergreen della tradizione classica e non italiana interpretate magnificamente dai quattro attori. Abbiamo chiesto a Myriam Somma alla fine del secondo spettacolo dei prossimi impegni della compagnia, (ieri per evitare assembramenti lo spettacolo prevedeva due recite), la “Beatrice” protagonista de “La Divina Commedia – Opera Musical” ci ha rivelato che andranno di nuovo in scena il 7 agosto ad Amalfi con “Le Tarantelle della Vita” opera inedita di Antonio Melissa basata su una serie di episodi storici e non legati alla più bella delle Repubbliche marinare, uno spettacolo itinerante che vedrà gli attori impegnati di volta in volta in piazze e stradine della città per raccontarne il territorio, le tradizioni, la religione e gli amori. Ma non è finita qui, Myriam ci ha anticipato di un possibile ritorno a Piano di Sorrento con un nuovo spettacolo, un progetto ancora più ambizioso, ma non aggiunge altro, ci tiene sulle spine. Beh, gli attori sono per natura scaramantici e noi lo accettiamo. Non ci resta che incrociare le dita e attendere fiduciosi. – Voi, chi siete? Voi, opera prima felice, beniamini del creato, profili di vette, crinali di monti all’aurora dell’intera creazione, polline della divinità in fiore, articolazioni di luce, varchi, scale, troni, spazi di essenza, tumulto di sentimento in uragani di entusiasmo, e d’un tratto, ad uno ad uno, specchi, che la bellezza emanata da voi riattingete nei vostri volti. Rainer Maria Rilke, tentativo riuscito di descrivere gli angeli.
di Luigi De Rosa