Barca a vela abbandonata sull’arenile di Castellammare, il proprietario: “sto male, non me ne posso occupare”
Barca a vela abbandonata sulla spiaggia del lungomare a Castellammare. Luigi Scopinaro, il proprietario, dopo essere stato diffidato dalla Capitaneria di porto, lancia un appello: “Sto male, voglio provvedere a tutto. Ora, però, non sono in grado di farlo”. “In riferimento alla diffida della Capitaneria – aggiunge il proprietario – comunico che per motivi di salute non sono in grado di rispettare i termini di esecuzione, stabiliti in 48 ore”. Intanto i termini sono scaduti ma la barca è ancora lì. E così Scopinaro spiega: “Allego due certificati medici, il primo in data 6/7/2020, il secondo in data 21/7/2020,da cui si può rilevare che sono ancora affetto da Herpes Zooster (fuoco di Sant’Antonio) e che lo ero anche dai primi di luglio, quando, per vicende ormai note, ho dovuto, nonostante il consiglio del medico, prodigarmi a protezione del mio natante Lemme Lemme, ancora e più gravemente di prima, spiaggiato. Sto cercando di organizzare il recupero, da casa e ho diversi contatti in corso, ma ad oggi non ho trovato ditte disponibili , forse si potrà eseguire la prossima settimana. Prego pertanto questa Capitaneria di Porto di provvedere a un’estensione della diffida almeno di 10 giorni, sperando siano sufficienti ad organizzare ed eseguire le operazioni”. E, che nel frattempo, il mare non porti la barca alla deriva. Ma il proprietario si dichiara pronto a tutto: “Comunque, io intendo, possibilmente salvare e recuperare l’imbarcazione, che si trova in quelle condizioni non per mia volontà o comportamento negligente da parte mia e, se non riesco, provvederò al recupero delle spese e degli eventuali danni, morali, materiali e fisici”.