Conca dei Marini, l’assurda vicenda della Grotta dello Smeraldo: tanti visitatori ma nessun operatore
Un’assurda vicenda quella legata alla Grotta dello smeraldo di Conca dei Marini. La grotta, ricordiamo, è una cavità carsica parzialmente invasa dal mare che fu scoperta dal pescatore Luigi Buonocore nel 1923 e che ogni anno attira centinaia e centinaia di turisti e visitatori in generale. Ha una misura di circa 45 x 32 metri ed è alta circa 24 metri, prende il nome dalle tonalità smeraldine che assume l’acqua per via della luce solare filtrata attraverso una fenditura sottomarina che la collega all’esterno col mare aperto.
Stando alle informazioni che abbiamo ottenuto, non ci sarebbero operatori che ogni anno gestiscono la situazione. Di questi giorni, l’affluenza alla Grotta è aumentata notevolmente e non c’è alcun operatore predisposto al lavoro che dovrebbe essere svolto. Un vero e proprio disservizio dell’azienda soggiorno e turismo di Amalfi. Una situazione assurda, considerando che in tempi difficili come questi, tra sussidi e problemi per i lavoratori stagionali, non si è riusciti ad assumere delle persone fondamentali in questo momento: si è deciso di lasciare a casa cinque persone, con famiglia, con bambini a carico, che svolgevano un ruolo fondamentale. Un disservizio enorme per il turismo, speriamo venga trovata una soluzione in tempi brevi.