Contraddizioni della Sorrento “gentile”: la decadenza di Piazza A. Veniero.

10 luglio 2020 | 23:07
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Contraddizioni della Sorrento “gentile”: la decadenza di Piazza A. Veniero.

Contraddizioni della Sorrento “gentile”: la decadenza di Piazza A. Veniero.
Parafrasando il titolo di un noto scritto freudiano potremmo facilmente descrivere la situazione vissuta da molti residenti di Piazza A. Veniero , parlando, in questo caso, di “disagio nell’inciviltà”. Se per Freud il disagio era la condizione vissuta da tutti gli individui, costetti a sublimare il soddisfacimento dei propri impulsi naturali, per godere della sicurezza e dell’ordine garantiti dalla civiltà, in questo caso il disagio è avvertito solo da quei pochi che, non vivendo in modo anarchico, sono ostaggio dell’inciviltà dei molti. Infatti, in una delle piazze considerate periferiche e secondarie dall’amministrazione, si consuma quotidianamente l’offesa al decoro e al rispetto del bene pubblico e delle persone; ogni giorno orde barbariche di ragazzi si riversano nella piazza per giocare a calcio, dal pomeriggio fino a tarda serata, con qualche turno notturno per deliziare ulteriormente i residenti, producendo schiamazzi e rumori molesti che impediscono il riposo e ostacolano le normali occupazioni di coloro che nella piazza dimorano. Ecco quindi che l’istinto prevale sulla ragione e l’anarchia sovverte l’ordine, con il benestrare dell’amministrazione, ma ciò che più lascia basiti sono i divieti posti nei giardinetti a margine della piazza: “divieto di calpestare le aiuole ed introdurre animali”, per tutto il resto, a quanto pare, vale il principio del soddisfacimento dei propri desideri, senza differimento alcuno. Se si considera inoltre che all’interno della piazza alcuni posti auto sono riservati alle persone con disabilità la cosa appare ancora più aberrante; si garantiscono alcuni diritti senza tener conto della sicurezza delle persone che in qualsiasi momento rischiano di essere colpite da una pallonata. Chi vive nella piazza deve chiudere porte e fineste, anche in piena estate, per poter esercitare il proprio diritto alla libertà; appare un miraggio poter leggere serenamente o guardare la tv senza alzare il volume al massimo, impossibile anche godere delle panchine poste lungo il perimentro dela piazza perché si potrebbe incorrere in una piacevole pallonata in pieno viso. Piazza A. Veniero come il Far West, deserta fino alle 18:00 – 18:30 d’estate, per il caldo eccessivo, inavvicinabile per il resto della serata, poiché dominio di giovinastri, lasciati a sfogare il proprio impeto e le propie “abilità calcistiche” senza tener conto dei diritti altrui. Psicopatologia sorrentina … sarà forse il caso di contattare uno specialista!