Housing Sociale Sant’Agnello. La disperazione degli assegnatari

22 luglio 2020 | 23:47
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Housing Sociale Sant’Agnello. La disperazione degli assegnatari

Housing Sociale Sant’Agnello. La disperazione degli assegnatari . Qualcuno sperava nella concessione in uso delle case dell’housing sociale, da Sorrento , dove , per altri motivi, è stato il Tar Campania a Napoli a bocciare il tutto, a Castellammare di Stabia er un’inchiesta, qui l’housing sociale è stata completata e come una beffa a due giorni dalla consegna 52 famiglie, 200 persone, sono rimaste senza casa, una vicenda eclatante in Campania. Ora , dopo le motivazioni, tutti fanno i soloni, intanto c’è solo dolore e disperazione, col rischio anche di malori e gesti estremi, che speriamo si evitino. Noi di Positanonews chiediamo alle istituzioni, a loro modo responsabili della vicenda, di trovar loro una sistemazione.

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Oggi, 22 luglio 2020, alla luce delle motivazioni del riesame, tutti (dai giornali locali a Il Mattino) scrivono dell’housing e in tanti (concittadini e non) affermano di aver sempre saputo dell’illeggittimità del permesso. Si tratta di accuse pesanti…accuse al momento…bisognerà aspettare un processo. Ecco…ASPETTARE. Un’attesa snervante,un limbo nel quale vivere per anni…nel frattempo la vita scorre e i figli crescono con la consapevolezza che c’è un sistema sbagliato nell’affrontare le cose, una giustizia lenta, una burocrazia farraginosa che non tiene in alcuna considerazione le reali necessità di cittadini ignari. La giustizia con la G maiuscola non avrebbe dovuto aspettare il completamento dei lavori per rendersi conto che un complesso edilizio sorto in centro città e non in un deserto non doveva essere edificato. Oggi ci sono 53 famiglie che non hanno una casa, la prima casa…non hanno più soldi…non hanno una prospettiva futura…

Housing Sociale a Sant'Agnello  protesta in piazza Matteotti davanti al Comune

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Ma tanto che fa… coloro che hanno le colpe se ne stanno belli comodi nelle loro villette e nelle loro casette… e noi povere vittime in mezza ad una strada!
MI SEMBRA GIUSTO, NO? E poi ci chiedono pure di non arrabbiarci e di mantenere la calma! Ma calma cosa?! …che abbiamo trascorso la pandemia senza una cavolo di casa dove poter stare? Allora chi ci pensava? E adesso chi ci pensa? Ve lo dico io perché la risposta è sempre la stessa, ora come allora: NESSUNO. Come MINIMO ci dovevano essere messe a disposizione delle strutture dove poter trascorrere il periodo di quarantena… come MINIMO! E invece? Oltre 200 persone SENZA LA PROPRIA CASA IN PIENA PANDEMIA. Costretti a “sopravvivere” ammassati e ospitati da parenti, amici…
Ci avete privato della nostra CASA, quindi della nostra DIGNITÀ, ma comprendo che non conoscete il significato di questa parola.
Ma per noi gente NORMALE la DIGNITÀ è VITA. Avete rovinato 53 famiglie! Siete una VERGOGNA! NON VI PERDONEREMO MAI! Avete distrutto i nostri sogni ma soprattutto i sogni di anime innocenti quali i nostri figli! Dovreste solo VERGOGNARVI ogni istante della vostra INSIGNIFICANTE VITA! Dovreste non dormire più, dovreste sognarvi gli occhi dei nostri figli e dovreste tormentarvi ogni qual volta incrociate i nostri sguardi! Perché noi ci tormentiamo da quel maledetto giorno che ha DISTRUTTO LE NOSTRE VITE!
FINCHÉ AVRÒ LA FORZA DI RESPIRARE IO NON MI ARRENDO! GIUSTIZIA! GIUSTIZIA! GIUSTIZIA! La pretendo! E PRETENDO LA MIA CASA!