La Costiera Amalfitana su Repubblica: il contrasto tra la bellezza della natura e la crisi del turismo
L’articolo di Repubblica di questa settimana è solo l’ultimo che si focalizza sugli aspetti positivi di questa pandemia che ha sconvolto tutti i continenti. I turisti gli americani soprattutto sono un miraggio. Le notizie che ci giungono dalla Florida per esempio non sono incoraggianti e i contagiati aumentano in questo stato americano. I ristoranti hanno riaperto e abbiamo acquisito una parvenza di normalità ma il turismo sembra il settore che più stenta a riprendersi col blocco dei voli da 13 paesi deciso negli scorsi giorni.
In costiera amalfitana e penisola sorrentina gli alberghi non sono pieni come gli scorsi anni. Le attività extralberghiere lamentano giustamente di essere state abbandonate nell’incertezza del futuro. I titolari di tali attività non hanno del resto ricevuto alcun sostegno economico come altre categorie come le partite Iva, notai per esempio. Si è discusso sugli effetti che lo sviluppo di tali esercizi abbia avuto e sulla carenza di allogg disponibili per i residenti ma questa realtà economica ha dato lavoro a diverse persone . Qualcuno poi opera senza la necessaria autorizzazione.
La natura intanto in questo scorcio d estate surreale ha ripreso il suo spazio. Pesci in quantità che non si vedevano, meno inquinamento , il canto degli uccelli e soprattutto il dato sorprendente è il traffico diminuito qui in Costiera amalfitana. Il mare racconta su Repubblica Andrea Coppola, skipper di Plaghia Charter è spettacolare. Gli yachts anche che affollavano Capri e le altre località questa estate sono notevolmente diminuiti. La novità più sorprendente è il ritorno dei grandi mammiferi marini anche a pochi passi dalla spiaggia e non solo delfini come gli altri anni ma anche capidogli . Spostandoci sulla terraferma il Sentiero degli Dei è davvero una scoperta con una vegetazione incredibile e i rovi ed arbusti cresciuti a dismisura tanto che tagliare questi si è rivelata l’occupazione principale. Andrea Ferraioli , presidente del Distretto turistico della Costiera amalfitana , rivela negli utimi anni la crescita del turismo escursionistico. Gli angoli da scoprire per questa fascia di turisti sono ancora tanti . Questa pandemia sostiene Ferraioli può essere una occasione unica per il turismo e ripensare i flussi . Nel periodo estivo forse si è concentrato un afflusso eccessivo di turisti che si può spalmare sui dodici mesi dell’anno al fine di raggiungere quella agognata destagionalizzazione di cui tanto si è discusso.