Lettere da Piano di Sorrento – “Nei secoli…fedele?”
LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
“NEI SECOLI….FEDELE?”
Ha destato molto stupore e scalpore il sequestro della Caserma dei C.C. di Piacenza ad opera dell’Autorità Giudiziaria. Il “sequestro”, di per sé, è un fatto singolare, non so se si sia verificato già in passato; una cosa è certa: è un evento shock. La vicenda è stata ed è commentata in vari modi dall’opinione pubblica, dai politici, dal mondo della Giustizia. Indubbiamente non si può per questo cancellare il valore e la tradizione storica della “Benemerita”; ciò non toglie, però, che l’immagine dell’Arma dei Carabinieri resti macchiata, compromessa, come suol dirsi “non di tutta l’erba si può fare un fascio” perché, anche in questo momento, tanti militari dell’Arma continuano ad operare, anche brillantemente, in nostra difesa ed a tutela delle Istituzioni. Rimane però un duro colpo per il cittadino ossequioso e rispettoso delle leggi scoprire che rappresentanti dello Stato, quali sono i Carabinieri, abbiano compiuto cose delittuose, cose che rafforzano così l’allontanamento dalle Istituzioni, favorendo la diffidenza nei confronti degli organi di Giustizia. Le indagini di Polizia Giudiziaria sono in corso ed emergono aspetti inquietanti su quanto è avvenuto; in ogni caso non può ritenersi la responsabilità del solo appuntato; v’è concorso di altri dell’organico, non esclusi i superiori che avrebbero dovuto esercitare il controllo su quanto avveniva in quella Caserma. Non è possibile che il tenore di vita dell’Appuntato Montella ed altre manifestazioni, sia esterne che interne, non abbiano insospettito chi di dovere! La Magistratura saprà risalire al vero; già gli arresti avvenuti sono significativi per gli ulteriori sviluppi. Un profilo forse sfugge a quanto successo, è l’ostentazione, la spregiudicatezza in quell’operare in modo illecito, in barba alle leggi della Repubblica, alle Istituzioni, quell’agire nell’illegalità in modo disinvolto, con atteggiamenti di superiorità, di intoccabilità, quel sentirsi superiori alla legge, a tutti. Questo modo di agire, peraltro, viene anche incoraggiato da quei politici, per esempio, che hanno rifiutato di mettere la mascherina in piena pandemia, fornendo cattivo esempio civico. Ora non resta che avere fiducia negli inquirenti, che sia fatta chiarezza e che venga inflitta una esemplare punizione per coloro che risulteranno effettivi responsabili.
avv. Augusto Maresca