Positano frana al confine con Praiano. Terminiello “E se fossero le micro cariche per ascensore al cimitero come dice il WWF ?”. Qualcuno parla anche dei bus sulla S.S. 163

27 luglio 2020 | 14:33
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Positano frana al confine con Praiano. Terminiello “E se fossero le micro cariche per ascensore al cimitero come dice il WWF ?”. Qualcuno parla anche dei bus sulla S.S. 163

Positano ( Salerno ) . Imperversa la discussione sulla frana di ieri a mare fra Positano e Praiano in Costiera amalfitana , c’è stato anche Borrelli da Napoli,  interventista a dire il vero in tutte le questioni di rilievo in Campania,  e il consigliere comunale di opposizione del Movimento Cinque Stelle Arturo Terminiello fa riferimento a Claudio d’ Esposito del WWF Terre del Tirreno  , ecco il post di Terminiello

Arturo Terminiello post crolla frana

“Quanto i verdi creano ostacoli alla messa in sicurezza del territorio? Questo è quanto vorrei chiedere a Borrelli, atto ad avere maggior cognizione su quanto conosce del territorio dove non viviamo. Altro interrogativo che mi pongo prende spunto dalle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della locale sezione WWF TERRE DEL TIRRENO, Claudio D’Esposito, che metteva in correlazione lo scivolamento a mare di parte del costone roccioso tra Positano e Praiano , con le micro cariche di esplosivi che si stanno utilizzando nella costruzione dell’ascensore che deve collegare la SS163 con il cimitero comunale di Positano, che include nel progetto BOX PRIVATI, si presume non assoggettati al divieti di cambio di destinazione d’uso, e che quindi un domani potrebbero divenire altro .E se il Presidente D’Esposito ci avesse visto giusto?”

Nel contempo non sono pochi che fanno riferimento alla S.S. 163 strada borbonica della Costa d’ Amalfi fragile già in un territorio a rischio idrogeologico. E’ indubbio che gli autobus e i mezzi pesanti la mettano a dura prova, in effetti già ci fu un crollo a Piano di Sorrento isolando Positano e la Costiera amalfitana , ma anche altri tratti sono con crepe e a rischio. Insomma la fragilità del territorio dovrebbe portare prudenza.

Nell’area, comunque, è da oltre un quarto di secolo che vengono segnalati cedimenti, per cui ieri è caduto terriccio e pietrame, ma i massi sono frutto di cadute precedenti. Interviene nel post Minoliti  “c’è una relazione tecnica di molti anni fa dove spiega il perenne rischio di smottamento di un vasto fronte roccioso ” bisogna intervenire ”