Viabilità

Positano-ordinanza anti traffico: Tar chiede alla Regione di intervenire. Soddisfazione De Lucia: “Nessun bus entrerà in paese!”

25 luglio 2020 | 13:07
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Positano-ordinanza anti traffico: Tar chiede alla Regione di intervenire. Soddisfazione De Lucia: “Nessun bus entrerà in paese!”

Annuncio pochissimi minuti fa da parte del sindaco di Positano, Michele De Lucia, il quale ha confermato come, in riferimento all’ordinanza anti traffico, il Tribunale Amministrativo Regionale non solo abbia sospeso il ricorso (notizia data dalla nostra redazione in anteprima diverse settimane fa), ma abbia chiesto alla Regione Campania di rivedere l’intero provvedimento.

Il primo cittadino della perla della Costiera amalfitana ha mostrato tutta la sua felicità e la sua soddisfazione attraverso un post su Facebook: “Nessun bus entrerà all’interno di Positano! Benché qualcuno avesse sollevato dei dubbi e sostegno all’iniziativa della regione Campania, noi abbiamo ottenuto un’altra vittoria a tutela del nostro paese e per tutto il nostro territorio! Non solo abbiamo avuto la sospensiva, ma il Tar ha chiesto alla regione Campania di rivedere il provvedimento!”.

Generico luglio 2020

Vi è stata una concessione di una nuova linea che avrebbe previsto anche una fermata all’interno del paese. A costituirsi il solo Comune di Positano con l’avvocato Carla Lauretano contro la società e la Regione Campania davanti al Tar Salerno .

Questo è un ricorso successivo , relativo alla istituzione di una nuova linea post covid, al famoso  ricorso al TAR vedeva costituiti in difesa dell’ordinanza associazioni per 10 mila cittadini, in prima fila. Noi di Positanonews ci siamo battuti per anni affinché si trovasse una soluzione a questo problema che da tempo vede soggetta la Costiera amalfitana: un traffico senza precedenti, che si è attenuato soltanto a causa dell’emergenza Coronavirus. La vivibilità dei cittadini, abitanti del posto, che era stata sempre più minata, così come la sicurezza. Anni di lotte per tutto ciò e forse siamo vicini ad una svolta storica. Come abbiamo più volte sostenuto, non è garantendo un afflusso indiscriminato di bus nei territori della Divina che si garantisce il circolo di turismo al quale si aspira.