Ravello, il Sindaco Di Martino scrive per integrazione servizio trasporto pubblico Sita, esempio da imitare
Ravello ( Salerno ) . Nei giorni scorsi abbiamo documentato i disagi dei passeggeri.
Spesso lavoratori che sono rimasti a piedi e non hanno potuto raggiungere il posto di lavoro, trovando i bus pieni.
La pandemia da Coronavirus ha infatti posto dei limiti al numero di viaggiatori consentiti sui mezzi di trasporto pubblico.
Il disagio è stato espresso anche sui social da lavoratori esasperati per una situazione davvero insostenibile.
Il sindaco di Ravello Salvatore di Martino con lettera datata oggi 22 luglio alla Sita , al Presidente regionale Trasporti On. Ing. Luca Cascone, alla Direzione generale della mobilità di Napoli ha chiesto l’integrazione del servizio.
“Con la presente nota, nella mia qualità di Sindaco del Comune di Ravello, intendo rappresentare alle SS.VV. l’insufficienza del servizio di trasporto pubblico segnatamente nella tratta Ravello-Amalfi.
Da giorni infatti ricevo numerose segnalazioni di tanti cittadini, anche lavoratori, che non riescono ad usufruire del servizio di trasporto pubblico a causa della limitazione dei posti a bordo dei mezzi e del numero insufficiente di corse previsto.
Non vi sfuggirà, inoltre, l’importanza di garantire un appropriato servizio anche nelle ore serali, al momento inadeguato per le esigenze dei cittadini e dei turisti, tenuto conto anche dell’inizio della programmazione del Ravello Festival, prevista per sabato 25 p.v. e che si protrarrà fino al 30 settembre p.v.
In attesa di un celere e positivo riscontro, l’occasione mi è gradita per porgere Cordiali Saluti.”
Notevoli sono state le segnalazioni e le lamentale dei cittadini spesso lavoratori che non hanno potuto usufruire di un servizio rivelatosi insufficiente sulla tratta Amalfi Ravello. Rilevando il prossimo venticinque luglio l’inizio del Ravello festival, il primo cittadino della città della musica sottolinea l’urgenza di un aumento delle corse.
Un esempio da imitare da parte degli altri sindaci della Costiera amalfitana. La SITA come abbiamo detto sta a metà servizio per le norme covid, pendolari e lavoratori rimangono a piedi, da Amalfi a Positano e Salerno, da Sorrento a Positano e viceversa. Non solo , è un disservizio anche per i turisti. La Regione Campania e la SITA si dovrebbero attivare.
Come Di Martino facciano anche tutti gli altri sindaci.