Sant’Agnello, Sagristani sull’Housing Sociale: “Doveroso attendere l’esito delle indagini”
Il sindaco di Sant’Agnello interviene così sulla vicenda Housing Sociale dopo le proteste degli assegnatari alla Procura di Torre Annunziata e assicura di “tutelare tutte le posizioni coinvolte”
Ecco le dichiarazioni del sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, che interviene sulla vicenda Housing Sociale esplosa ormai da alcuni mesi. Le proteste degli assegnatari proprio ieri sono arrivate alla procura di Torre Annunziata.
Di seguito le dichiarazioni del sindaco Sagristani.
Sono il sindaco del Comune e di professione faccio il pediatra.
Ho sempre avuto ed ho un profondo rispetto per le competenze tecniche specialistiche che sono intervenute nel complesso iter che ha portato al rilascio del permesso a costruire per il progetto di housing sociale.
La richiesta di realizzare il progetto, da parte dei proprietari del suolo, è stata accettata dopo le verifiche dei tecnici competenti.
Ribadisco che l’housing sociale in Via M. B. Gargiulo è nato dall’esigenza di assicurare una abitazione ai residenti che ne erano privi, senza oneri per il Comune, e con la possibilità di recuperare, alla disponibilità pubblica, un agrumeto di 8mila metri quadrati.
Gli assegnatari, per la quasi totalità, sono residenti a S. Agnello, fatta eccezione per gli appartenenti alle forze dell’ordine.
In questa vicenda, avverto la necessità morale di ribadire ancora una volta il mio profondo rispetto per le istituzioni e, nello specifico, per la magistratura sia inquirente che giudicante.
Comprendo umanamente l’esasperazione degli assegnatari pur non condividendo talune iniziative.
Ritengo che si debba attendere l’esito dell’indagine con l’incrollabile certezza nella onestà intellettuale delle istituzioni e dei suoi rappresentanti.
Quando sarà elevata la contestazione definitiva sarà mio impegno, sin d’ora, tutelare tutte le posizioni coinvolte, nel rispetto della legge e, soprattutto, quelle degli assegnatari”.