Scala, minoranza presenta interrogazione su Miramare Service: “Riscontrate anomalie nella proposta tecnica”
L’operato della Miramare Service viene messo in discussione anche dai consiglieri di minoranza nel comune di Scala. Sulla società che si occupa dell’igiene urbana Maiori, Minori, Praiano, Atrani, Tramonti e Conca dei Marini, il gruppo Progetto Scala, chiede infatti delucidazioni in merito alle inadempienze.
“Questa mattina abbiamo protocollato formale interrogazione relativa al servizio di igiene urbana in carico alla società Miramare Service Srl – scrivono su Facebook i consiglieri Antonio Ferrigno, Massimiliano Bottone e Gerardo Apicella – Come potrete constatare abbiamo riscontrato molte anomalie all’interno della proposta tecnica:
- Un capitolo intero, ben dettagliato ed articolato, è relativo al disserbaggio ed alla pulizia delle strade comunali, ma tale servizio, al momento, non è stato mai espletato dalla ditta appaltatrice.
- Un capitolo intero è invece dedicato alla gestione del centro di raccolta e di stoccaggio comunale sito in prossimità del campo sportivo ma di quest’ultimo, nella proposta tecnica, vi è solo il numero del capitolo e null’altro!!!
Vogliamo ricordare che sono tutti SERVIZI PAGATI DA NOI CITTADINI MEDIANTE LE UTENZE!
FORSE ERANO QUESTI I VANTAGGI CHE AVREMMO DOVUTO OTTENERE DALL’ INGRESSO NELLA MIRAMARE SERVICE SRL E CHE TANTO FURONO MILLANTATI IN UNO DEGLI ULTIMI CONSIGLI COMUNALI… Traete voi le conclusioni!”.
Proprio riguardo alle anomalie rilevate da Progetto Scala ha indirizzato una nota al sindaco Luigi Mansi, al vicesindaco e assessore all’ambiente Ivana Bottone e al responsabile di servizio, l’ingegnere Carmine Di Matteo. Il gruppo di minoranza chiede perche il servizio di “spazzamento meccanizzato con operatore a terra”, non viene garantito e per quale motivo, il lavaggio di vie, piazze e marciapiedi con “un innovativo sistema Clean Wash”, non viene espletato.
Alla stessa stregua i consiglieri chiedono perché non avviene lo spazzamento manuale così come la sostituzione dei sacchetti nei cestini portarifiuti, la pulizia delle aiuole spartitraffico esistenti, gli interventi di diserbo ed estirpazione delle erbe da marciapiedi, strade e superfici pavimentate, il raccolto e l’asporto delle deiezioni animali e la rimozione delle carogne abbandonate sul suolo pubblico, tutti servizi previsti dal capitolo 4 della proposta.
Progetto Scala inoltre denuncia che non sono impiegati tre operai nelle operazioni di pulizia (due volte alla settimana), “ma gli unici interventi che vengono effettuati sono quelli ad opera degli operatori della Comunità Montana che vengono impiegati in un servizio non di loro competenza e, di conseguenza, sottratti ai lavori di manutenzione dei nostri sentieri e delle nostre montagne”.
I consiglieri di minoranza chiedono a quanto ammonta il costo di un servizio, quello di spazzamento, non effettuato dalla ditta appaltatrice, ma che in tabella è previsto ad un costo totale di 194.354,00 euro. Riguardo invece al capitolo 6 sul centro raccolta, Progetto Scala addirittura evidenzia addirittura che è “in bianco”.
Proprio per questo motivo è stato chiesta “una relazione dettagliata sullo stato, sulla operatività, sulla funzionalità, sui costi e sul rispetto dei parametri fissati dalla normativa vigente a tutela della salute pubblica (ad es. in riferimento alla salubrità dell’aria) dell’attuale centro di raccolta e di stoccaggio presente in prossimità del campo sportivo ed adiacente alle abitazioni”.